Diciamo addio ai ghiacciai dell'Everest e del K2. Almeno un terzo dei ghiacciai dell'Himalaya è destinato a scomparire entro la fine del secolo. A dirlo è un rapporto choch del Centro internazionale per lo sviluppo integrato della montagna (Icimod), l'organizzazione scientifica intergovernativa, che ha la sua base in Nepal. La causa dello scioglimento dei ghiacci è da rintracciare nei cambiamenti climatici e nell'effetto serra.
Secondo lo studio, anche se le emissioni di carbonio dovessero essere ridotte drasticamente e in tempi record, il 36 per cento dei ghiacciai che si trovano sulle montagne dell'Hindu Kush e dell'Himalaya si scioglieranno entro il 2100. Se le emissioni di Co2, invece, non venissero ridotte, la perdita sale a due terzi. Le conseguenze si ripercuoteranno, con gravi esiti, su 2 miliardi di persone: i ghiacciai, infatti, rappresentano un serbatoio d'acqua per i 250 milioni di abitanti delle zone circostanti le catene montuose e per altri 1,6 miliardi che si affidano ai grandi fiumi di India, pakistan e Cina.
Un risultato scioccante quello che emerge dalla ricerca dell'Icimod: "Nel migliore dei mondi possibili, se diventiamo
davvero ambiziosi nell'affrontare il cambiamento climatico, anche allora perderemo un terzo dei ghiacciai e saremo nei guai", ha rivelato uno dei ricercatori al Guardian, aggiungendo che"è la crisi climatica di cui non avete sentito parlare".