Grosso guaio nello stato indiano centro orientale del Chhattisgarh. Le autorità hanno sospeso e denunciato alla polizia quattro medici per la morte di otto donne in una campagna di sterilizzazione volontaria. I dottori, come riferisce la tv Cnn-Ibn, sono accusati di negligenza per le operazioni chirurgiche effettuate in un centro sanitario alla periferia di Bilaspur. Le donne erano state dimesse sabato scorso e dopo 24 ore hanno cominciato ad accusare forti dolori addominali e vomito. Altre 60 pazienti, sottoposte a sterilizzazione, sono ricoverate all’ospedale di Bilaspur con gli stessi malori. In totale sono 83 le donne operate in un ospedale dell’area di Takhatpur nell'arco di (appena) cinque ore.
La maggior parte delle vittime proviene da villaggi poveri della zona ed ha un'età compresa tra i 22 e i 32 anni. Da un primo esame sembra che le donne siano morte per setticemia dopo l’operazione di chiusura delle tube effettuata con laparoscopia. Ma per ora non è stata provata alcuna irregolarità da parte del team medico "che ha molta esperienza in questo settore", come ha detto un responsabile per la sanità di Bilaspur, RK Bhange aggiungendo "che non sono stati riscontrati errori nella procedura". Un funzionario del Chhattisgarh ha detto che le cause del decesso saranno chiarite soltanto dopo che saranno resi noti i risultati dell’autopsia. Nominata una commissione di inchiesta e promesso un risarcimento alle famiglie delle vittime e di coloro che sono state ricoverate.
Di solito queste campagne di sterilizzazione (vasectomia e tubectomia) avvengono nei mesi tra ottobre e febbraio. Come incentivo ogni donna che viene sterilizzata riceve 1.400 rupie (circa 18 euro), mentre l’operatore sanitario che l’accompagna guadagna 200 rupie (2,5 euro circa).
I giornali indiani sottolineano che il grave episodio si è verificato nel collegio elettorale del ministro della Sanità del
Chhattisgarh, Amar Agrawal. Alcuni esponenti dei partiti dell’Opposizione hanno subito chiesto le dimissioni del politico e l'immediata revoca delle campagne di sterilizzazione delle donne basate sul raggiungimento di "target".
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