Alta tensione in Iran. La polizia ha sparato per disperdere una manifestazione a Doraud, nella provincia di Loerstan. Nella sparatoria sarebbero morte almeno sei persone. Le manifestazioni si susseguono da parecchi giorni in tutto il Paese. Al centro delle proteste il caro vita e l'impennata della disoccupazione giovanile arrivata al 40 per cento. L'Iran, nonostante gli investimenti dall'estero basa la propria economia sul petrolio. Nel mirino dei manifestanti è finito il governo. Diverse persone che hanno partecipato ai cortei avrebbero urlato "a morte Rhouani". Gli agenti della Guardia Rivoluzionaria hanno aperto il fuoco contro chi sfilava per le strade. I siti web dell'opposizione mostrano i video di migliaia di persone che protestano con manifestazioni di notte. Di fatto la situazione dell'Iran preoccupa e non poco la comunità internazionale. La dura risposta di Teheran ha allertato gli Stati Uniti.
Il presidente Donald Trump ha twittato proprio sulla situazione iraniana mandando un segnale chiaro al governo di Theran: "Il mondo vi sta guardando". "Ci sono molte notizie - scrive il presidente Usa - di proteste pacifiche da parte degli iraniani stanchi della corruzione del regime e del suo dissipare la ricchezza della nazione per finanziare il terrorismo all'estero. Il governo iraniano deve rispettare i diritti degli iraniani, incluso il diritto di esprimersi. Il mondo sta guardando!". Poi Trump ha riproposto su Twitter alcuni spezzoni di un suo intervento all'Assemblea generale dell'Onu in cui attaccava il regime degli ayatollah: "I regimi oppressivi non possono resistere per sempre e verrà il giorno in cui il popolo iraniano si troverà davanti ad una scelta. Il mondo vi guarda!", scrive commentando uno dei video.
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