James Holmes condannato all'ergastolo

Il killer che uccise 12 persone sparando all'impazzata in un cinema scampa la pena di morte

James Holmes condannato all'ergastolo

Non è stato condannato alla pena di morte, James Holmes: l'autore delle strage di Aurora del 2012 dovrà infatti scontare il carcere a vita.

È il verdetto raggiunto dalla giuria, composta da nove donne e tre uomini, che lo ha dichiarato colpevole di oltre 160 capi di accusa. L’accusa - data la violenza del gesto di Holmes - aveva chiesto che fosse condannato a morte con un’iniezione letale. La difesa ha invece sottolineato come il suo gesto non fosse dettato da odio o ricerca di notorietà, ma da una profonda forma di schizofrenia.

Holmes era entrato nel cinema di Aurora, vicino Denver, mascherato da Joker, il cattivo della saga di Batman, durante la prima de Il Cavaliere Oscuro. Il Ritorno. Salito sul palco ha lanciato lacrimogeni e iniziato a sparare sulla folla, uccidendo 12 persone e ferendone altre 70. Dopo un lungo processo, la giuria lo ha ritenuto colpevole, respingendo la tesi dell’infermità mentale con cui la difesa aveva cercato di mitigare la condanna e contrastare 163 capi d’accusa.

L’accusa ha invece dipinto Holmes come un ragazzo con problemi caratteriali ma assolutamente sano di mente: un giovane metodico in maniera quasi maniacale e spinto da un profondo senso di rabbia, aumentato dal fatto di essere sempre più isolato a scuola. Decisive sono poi state le testimonianze delle famiglie delle vittime, che lo hanno definito "un animale".

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