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L'orrore della sposa bambina: il padre l'ha scambiata per 4 mucche

La polizia del Kenya è attualmente sulle tracce del padre della dodicenne e dei due uomini che, uno dopo l’altro, l'hanno presa in moglie

L'orrore della sposa bambina: il padre l'ha scambiata per 4 mucche

In Kenya, una minorenne è stata costretta dai familiari a sposare due uomini adulti in meno di un mese. Alla base dei matrimoni forzati della dodicenne vi sarebbero stati dei meri calcoli di interesse del padre, che, grazie alle nozze della figlia, puntava a ricevere una dote sostanziosa per potere finalmente “mangiare”. Nel Paese africano, nonostante imporre a un bambino di sposarsi sia un reato punito con il carcere, le ragazzine continuano a essere viste dai parenti come merce di scambio, tanto che il 23% delle giovani locali si sposa prima dei 18 anni e, addirittura, il 4% convola a nozze prima del quindicesimo compleanno. Con il recente confinamento generale dovuto alla pandemia di Covid, sempre più persone in Kenya si stanno impoverendo, aggravando contestualmente la piaga delle spose bambine.

Generalmente, dietro queste pratiche vi sono proprio le difficoltà economiche delle famiglie delle ragazze e la mentalità tribale di alcuni adulti. In particolare, i genitori, dando in spose al più presto le figlie, sperano di incamerare una ricca dote dai mariti delle piccole.

L’episodio delle dodicenne è accaduto ultimamente nella contea di Narok, a ovest di Nairobi. A rivelarne alla stampa locale i dettagli è stata la stessa protagonista del fatto di cronaca, dopo essere stata messa in salvo dall’ong per i diritti dell’infanzia Narok Peace Association.

La piccola, coperta da anonimato, ha affermato che suo padre, appartenente all’etnia Masai, le avrebbe imposto di sposare un uomo adulto dopo che lei era stata costretta a interrompere gli studi con la chiusura delle scuole del Paese, decretata in nome dell’esigenza di contenere i contagi di Covid. Secondo la dodicenne, il padre aveva in precedenza costretto alle nozze altre due sorelle della prima.

Il genitore le avrebbe giustificato con le seguenti parole l’intenzione di darla subito in moglie a un uomo più grande di lei: “Le femmine nascono per fare mangiare la gente. La sola cosa che voglio è ottenere la mia dote”. Dando la ragazza in sposa a un cinquantunenne ancora formalmente coniugato, il padre mirava appunto a ricevere da quest’uomo una dote di “quattro mucche”, così da potere “sfamarsi”.

Sennonché, al rifiuto della minorenne, dettato dalla voglia di continuare ad andare a scuola, circa la prospettiva delle nozze forzate, lei veniva “picchiata” dai suoi cugini, che la avrebbero accusata allora di minacciare, con la sua testardaggine, l’onore della famiglia.

Per effetto di tali pressioni e percosse, la ragazzina finiva per unirsi in matrimonio con il cinquantunenne bigamo.

Tuttavia, l’unione tra l’adulto e la minorenne sarebbe durata circa due settimane, con la malcapitata che decideva di scappare. Suo padre, però, si sarebbe subito messo sulle tracce della fuggiasca e la avrebbe rapidamente riacciuffata.

Vista l’incompatibilità tra il cinquantunenne e la giovane, il genitore di quest’ultima decideva di cambiarle il marito. Di conseguenza, la piccola veniva obbligata a sposare un trentacinquenne, anch’egli ancora coniugato con un’altra.

Alla fine, l’ong Narok Peace Association veniva a conoscenza del duplice matrimonio della dodicenne e, fortunatamente, la rintracciava e la portava in salvo, lontano dai suoi familiari.

In seguito all’emersione dei dettagli della vicenda, la polizia del Kenya si è messa a cercare il padre che ha organizzato quelle nozze coatte e i due adulti a cui è stata data in sposa la piccola.

Attualmente, i tre indiziati sono latitanti.

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