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L'attacco, poi la fuga in Belgio: blitz antiterrorismo a Bruxelles

Tre terroristi, dopo gli attacchi di ieri sera, si sono rifugiati in Belgio. La polizia ne ha già arrestato uno

L'attacco, poi la fuga in Belgio: blitz antiterrorismo a Bruxelles

Tre dei terroristi di Parigi avrebbero alloggiato a Molenbeek, e le due o tre perquisizioni effettuate dalla polizia belga, soprattutto in prossimità della fermata metro Osseghem dove alcune vie sono state bloccate, hanno come obiettivo quello di stabilire contatti e legami con i fatti di Parigi ed eventualmente recuperare armi ed esplosivi.

Alcuni testimoni a Parigi avevano riferito di un’auto nera con una targa belga. Sul posto polizia con armi pesanti e anche una squadra di artificieri. Un uomo, durante le perquisizioni, ha tentato la fuga ma è stato immediatamente bloccato e arrestato dalle forze dell’ordine, che gli hanno bendato gli occhi come si vede in una foto diffusa dalla Rtbf. Molenbeek è il quartiere di Bruxelles che era già stato teatro di un’ondata di perquisizioni a gennaio, quando subito dopo la strage di Charlie Hebdo le forze dell’ordine avevano smantellato una cellula nella cittadina belga di Verviers pronta a colpire, la cui ’mentè proveniva proprio dal quartiere di Bruxelles.

La zona viene considerata come la culla dell’islam radicale belga, abitata da una popolazione prevalentemente musulmana dove molti si sono radicalizzati.

Secondo quanto ha riferito il ministro della giustizia belga Koen Geensa sono stati effettuati "più di 5 arresti" nel quartiere di Molenbeek.

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