L'auto super blindata di Obama va in pensione

Fra poco più di un anno enterà in funzione la nuova super auto blu del presidente degli Stati Uniti. Ancora più sicura e supercorazzata

L'auto super blindata di Obama va in pensione

L'auto blindata su cui viaggia Obama, soprannominata The Beast (La Bestia), è un concentrato di tecnologia e sicurezza. Eppure, pochi mesi dopo la fine del secondo mandato Obama, verrà sostituita con una ancora più sicura e moderna. Sarà un inedito super-suv allungato, simile ad una limousine, fornito sempre dalla General Motors. Dovrebbe essere a disposizione della Casa Bianca nei primi mesi del 2017. Il nuovo veicolo ha una concezione completamente nuova e si basa, come l’attuale berlina allungata, sul telaio di un truck GMC Topkick, ma presenterà forme e proporzioni inedite, legate a livelli di protezione ancora più elevati. Il nuovo suv limousine presidenziale, che sarà replicato per le differenti dislocazioni e necessità di gestione, dovrebbe mettere a disposizione del presidente degli Stati Uniti una sicurezza per i passeggeri fortemente incrementata.

Il programma di costruzione della nuova auto presidenziale era stato avviato già nel 2013, per superare l’invecchiamento della Cadillac di sette anni fa e, soprattutto, per poter utilizzare tutte le innovazioni tecnologiche - come materiali compositi, sistemi di difesa da attacchi chimici e batteriologici, connessioni protette anche satellitari - nel frattempo rese disponibili dall’industria e dagli specialisti in mezzi blindati. Nel marzo del 2014 il Department of Homeland Security aveva pubblicato il bando per la nuova ammiraglia della Casa Bianca, a cui erano ammesse a partecipare solo le maggiori case automobilistiche americane, con sede principale negli Stati Uniti.

Una gara vinta - lo dimostrano anche le immagini di SpiedBilde pubblicate da Jalopnik - da General Motors, a scapito di Ford che avrebbe potuto utilizzare questo palcoscenico planetario per il rilancio del brand Lincoln, l’auto utilizzata dai presidenti tra il 1939 e il 1983, JF Kennedy compreso.

Dall’immagine "rubata" sulla pista prove della General Motors si riesce a riconoscere la nuova mascherina Cadillac, con una forma analoga a quella anticipata da modello XT5 e che prevede una nuova posizione alta del logo del brand, oltre ad un diverso e più moderno disegno della grigliatura.

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