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Così l'Europa copre i clandestini: "Vietato dare i loro dati personali ai governi"

Da Strasburgo la circolare che vieta di condividere i dati personali dei clandestini con le autorità di immigrazione. Il Consiglio d'Europa: "Bisogna evitare che gli vengano negati i diritti umani"

Così l'Europa copre i clandestini: "Vietato dare i loro dati personali ai governi"

L'Europa difende e tutela tutti gli immigati, anche quelli clandestini. Da Strasburgo è, infatti, arrivato un diktat pesantissimo per tutti i governi del Vecchi Continenti. Questi non potranno più diffondere informazioni e dati sugli immigrati irregolari in modo da "non generare possibili discriminazioni". In realtà, l'obiettivo dell'organizzazione internazionale è di evitare che, laddove lo straniero non abbia il diritto di asilo, non gli vengano negati "i diritti fondamentali della persona". In questo modo anche i clandestini ne potranno beneficiare.

La commissione contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa bacchetta da mesi i governi che, in piena crisi migranti, stanno adottando misure più restrittive per fermare l'invasione. Adottate a marzo e rese pubbliche oggi, le raccomandazioni di Strasburgo insistono sulla necessità di "vietare" ai fornitori di servizi sociali di condividere i dati personali dei clandestini con le autorità di immigrazione "al fine di evitare che attori statale e del settore privato neghino diritti umani" alla categoria di persone in questione. "Le raccomandazioni - spiega l'organismo di Strasburgo - intendono aiutare gli Stati ad affrontare un problema urgente di discriminazione nei confronti di persone, donne, uomini e bambini, che non soddisfano le condizioni previste dal diritto nazionale per l'ingresso o soggiorno in uno Stato membro del Consiglio d'Europa".

In realtà la velina dell'organo di Strasburgo invita a coprire quei clandestini che non hanno diritto di restare in Europa e che dovrebbero essere espulsi.

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