Libia, la telefonata tra Putin e Gentiloni

Telefonata tra Putin e Gentiloni. Diversi i temi toccati, soprattutto Libia e Ucraina

Libia, la telefonata tra Putin e Gentiloni

Dopo le accuse di ingerenza, la telefonata distensiva tra il presidente russo Vladimir Putin e il premier Paolo Gentiloni. Tanti i temi trattati, primo fra tutti la crisi ucraina, dove l'Italia - presidente di turno dell'Osce - potrebbe giocare un ruolo decisivo. La politica europea in questi anni si è spaccata sulla guerra che da quattro anni Kiev combatte contro i ribelli filorussi. Ma ora i protagonisti sono cambiati. Non ci sono più Barack Obame né François Hollande. E pure Angela Merkel è in crisi. Donald Trump, nonostante le parole di facciata e il rifornimento di armi ai governativi, potrebbe cercare di trovare la quadra con Mosca.

L'accordo sulla Libia

E poi c'è la Libia, sempre più instabile, come dimostrano gli scontri di oggi all'aeroporto di Tripoli (Qui per approfondire). Italia e Russia - secondo quanto è possibile sapere della telefonata - cercheranno di trovare una soluzione politica per stabilizzare l'area. Sempre su questo dossier, il premier italiano ha, infine, apprezzato il ruolo svolto dalla Russia nel quadro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Difficile dire con precisione in che modo Roma e Mosca potranno collaborare.

Come è noto, il nostro governo sostiene Fayez al-Sarraj mentre quello russo il generale Khalifa Haftar, l'uomo forte della Cirenaica. È probabile che si cercheranno accordi e soluzione in pochi e selezionati punti, cercando di non alterare troppo gli equilibri in Libia.

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