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Martinica, bimbo di 3 anni dimenticato sul bus, poi trovato morto

Sull’incidente si è aperta un’indagine da parte della gendarmerie, che tenterà di ricostruire tutte le fasi della vicenda: autista ora indagato per omicidio involontario

Martinica, bimbo di 3 anni dimenticato sul bus, poi trovato morto

Tragedia avvenuta nell’isola di Martinica (Francia), dove un bambino di 3 anni è stato ritrovato senza vita sui sedili di uno scuolabus nel quale era rimasto chiuso per oltre 7 ore. Secondo la ricostruzione della stampa francese, ieri mattina il piccolo è stato accompagnato a bordo del bus per raggiungere l’asilo al suo regolare orario di apertura, intorno alle 8.

Durante il tragitto, tuttavia, si sarebbe addormentato e quando il mezzo è giunto a destinazione e gli altri bimbi sono scesi, nessuno si è accorto di lui. I suoi genitori, del resto, erano convinti che si trovasse in una delle aule della scuola materna nel quartiere di Josseaud ed il conducente del mezzo, rientrato nella sede della compagnia presso la quale lavora, aveva finito il proprio turno senza rendersi conto di nulla.

Sarebbe stato proprio quest’ultimo a fare la drammatica scoperta, quando ha ripreso servizio intorno alle 15:00 del pomeriggio. Oramai, però, era trascorso troppo tempo e per il piccolo di nome Meddy non è stato più possibile far nulla.

L’autista, sconvolto, ha subito dato l’allarme ed un gendarme che si trovava nella zona ha cercato in ogni modo di rianimare il bambino, senza però alcun esito positivo. I soccorsi, arrivati tempestivamente, hanno soltanto potuto confermare il decesso di Meddy.

Ancora ignote le cause che possono aver determinato la morte del bimbo. Quel giorno, tuttavia, si sono registrate temperature fino a 35° nel sud della Martinica. In merito alla vicenda è stata aperta un’inchiesta e l’autista, un uomo di 40 anni, è stato preso in custodia con l’accusa di omicidio colposo.

Sul posto anche Renaud Gaudeul, procuratore della repubblica, che ha rilasciato una breve dichiarazione poi riportata dal quotidiano “Leparisien”. “Bisognerà spiegare com’è possibile che un bambino che sarebbe dovuto arrivare a destinazione la stessa mattina poco prima delle 8, sia potuto rimanere all’interno del bus un’intera giornata senza che nessuno se ne rendesse conto”.

Intanto è stato predisposto per gli studenti della materna e per i genitori, inclusi quelli della vittima, un programma di supporto psicologico.

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