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Migranti, colpi contro la nave della Ong: il blitz della Marina libica in mare

Tensione alle stelle davanti alla costa libica. Le Ong di nuovo nella zona di "ricerca e salvataggio". La Marina libica spara

Migranti, colpi contro la nave della Ong: il blitz della Marina libica in mare

"La Guardia Costiera libica sequestrerà tutte le navi delle Ong che entreranno nelle acque della zona di 'ricerca e salvataggio' senza autorizzazione". Il portavoce della Marina libica, il generale Ayub Kacem, ci ha tenuto a mettere le cose ben in chiaro dopo che ieri una unità ha esploso colpi di avvertimento contro una nave della "Mission Lifeline" (guarda il video). La ong tedesca si era, infatti, spinta fin dove non avrebbe potuto pur di raggiungere un barcone con a bordo 52 immigrati clandestini e traghettarlo fin davanti alle coste italiane.

"Questa volta abbiamo evitato un'escalation - ha messo in chiaro il generale Ayub Kacem - in futuro sequestreremo del navi delle Ong che non rispettano la nostra sovranità". Rispondendo al video di denuncia, pubblicato dagli attivisti della "Mission Lifeline" su YouTube, il portavoce della Marina libica ha ricordatoche dal 10 agosto soltanto le navi autorizzate possono entrare nella zona di salvataggio che va molto oltre le semplici acque territoriali (22 chilometri dalla costa) e chesi estende per oltre 100 chilometri dalle spiagge di Tripoli.

Nel video di "Mission Lifeline" si vede un ufficiale della Guardia Costiera salire a bordo dell'unita e affermare chiaramente: "Qui non siete i benvenuti". "I militari libici - hanno denuniciato gli attivisti della Ong tedesca - ci hanno minacciato ordinandoci di consegnare i migranti salvati, cosa che ci siamo rifiutati di fare". Secondo il responsabile della "Mission Lifeline", Axel Steier, si è trattato di "un vero ae proprio atto di pirateria perche sono saliti a bordo senza alcuna autorizzazione". In realtà, come ha fatto notare anche il generale Kacem, la nave della Ong tedesca ha tentato di scappare con l'ufficiale libico ancora a bordo.

"A quel punto - ha concluso il portavoce della Marina libica - la nostra unità ha sparato dei colpi d'avvertimento in aria per fermarli".

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