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Nigeria, rapite cinque suore. Continua il dramma dei cristiani

Un gruppo di uomini armati ha intercettato il veicolo su cui viaggiavano le religiose. Secondo le prime informazioni, altre due suore sarebbero state ferite da colpi di arma da fuoco

Nigeria, rapite cinque suore. Continua il dramma dei cristiani

La Nigeria continua a essere una terra di paura e sangue per i cristiani. Secondo l'agenzia Fides, cinque suore delle missionarie di Marta e Maria, della diocesi di Issele-Uku, nel sud-est del Paese, sono state rapite da un gruppo di uomini armati, che hanno intercettato il veicolo su cui viaggiavano le religiose di ritorno da una cerimonia funebre.

"I banditi hanno sparato alcuni colpi d'arma da fuoco per fermare la vettura delle suore e almeno due religiose sono state raggiunte alle gambe da alcuni proiettili - spiega Fides -. I banditi si sono quindi allontanati portando con loro cinque religiose". E il destino delle religiose, ora, è appeso a un sottilissimo filo, come quello di tanti altri sacerdoti e suore rapiti in questi anni dai terroristi islamici o da gruppi armati locali nel Delta e in altre zone limitrofe.

Nella stessa diocesi di Issel-Uuku, un sacerdote è stato rapito già due volte. Mentre a settembre, un altro sacerdote, don Cristopher Ogaga, è stato sequestrato e liberato alcuni giorni dopo.

Proprio per questo motivo, a gennaio i vescovi nigeriani avevano denunciato il fatto che "la piaga dei rapimenti a scopo di estorsione abbia raggiunto proporzioni inimmaginabili": un vero flagello per i cristiani della Nigeria.

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