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Obama: "Entro il 2030 invieremo i primi uomini su Marte"

Il presidente Usa lancia la sfida: "La Nasa sta già lavorando con aziende private per questo obiettivo". Ma gli scienziati: "È molto ottimista"

Obama: "Entro il 2030 invieremo i primi uomini su Marte"

"Gli Stati Uniti invieranno i primi uomini su Marte entro il 2030". È la sfida lanciata oggi da Barack Obama che ha oggi annunciato che la Nasa sta già lavorando a questo obiettivo con aziende private.

"Abbiamo fissato con chiarezza un obiettivo vitale per la storia dell'America nello spazio: inviare esseri umani entro il 2030 e farli ritornare sani e salvi, con l'ambizione definitiva di fare in modo, un giorno, che possano restare lì per un tempo prolungato", scrive il presidente Usa sul sito della Cnn, "Ottenere questo risultato richiederà la cooperazione tra il governo e il settore privato più innovativo, e già siamo ben messi su quella strada. Entro due anni compagnie private invieranno per la prima volta astronauti verso la stazione spaziale internazionale. Il prossimo passo è andare oltre i confini dell'orbita della Terra. Stiamo lavorando insieme con partner privati per la realizzazione di nuove strutture che siano in grado di trasportare astronauti per lunghe missioni nello spazio profondo. Questo genere di missioni ci insegnerà in che modo gli esseri umani riescono a vivere lontano dalla Terra, ovvero ciò che abbiamo bisogno di sapere in merito a lunghi viaggi verso Marte".

"Una dichiarazione che in un certo senso ricorda quella di Kennedy, nel 1961 quando annunciò che gli Stati Uniti sarebbero andati sulla Luna, ma con la differenza sostanziale che allora il presidente era all'inizio del suo mandato, mentre Obama lascerà definitivamente la Casa Bianca tra qualche mese", commenta Giovanni Bignami, astrofisico dell'Accademia dei Lincei e presidente emerito dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), "I tempi indicati da Obama sono assolutamente compatibili con una missione di crociera interplanetaria intorno al Pianeta Rosso, anche se, va detto, sono molto ottimistici. Per esempio io escludo che sia in cantiere una missione che preveda anche lo sbarco sulla superficie del pianeta e il rientro verso la Terra di un equipaggio umano.

Tuttavia è molto importante questo annuncio perchè mette nero su bianco una serie di impegni espliciti, come per esempio quello della collaborazione pubblico-privato su lungo periodo e anche a breve termine con l'avvio, entro due anni, di partenership con compagnie private per la gestione della Stazione Spaziale Internazionale".

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