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Parigi, il mistero di Ashira sospetta terrorista

Il sospetto rivelato dai media sudamericani è che Seham, alias Ashira, sia coinvolta negli attentati che hanno sconvolto Parigi lo scorso 13 di novembre

Parigi, il mistero di Ashira sospetta terrorista

Il 4 settembre 2015 una bella e giovane israeliana, Ashira, paga 4 milioni di pesos ad un doganiere per uscire senza problemi dall’aeroporto El Dorado di Bogotà e prendere l’aereo che, dalla capitale colombiana, l’avrebbe portata a Stoccolma facendo scalo a Parigi. La data si vede bene in alto a destra in questo video registrato dalle autorità colombiane che qualche giorno dopo hanno poi sgominato la banda di funzionari corrotti della dogana, compreso quello immortalato dalle immagini mentre “controlla” Ashira. Ma perché pagare l’equivalente di 1300 euro per salire su un aereo, a meno che non si abbia qualcosa di molto importante e, ça va sans dire, di molto illegale da fare? La domanda se la sono fatta anche gli inquirenti colombiani scoprendo che, in realtà Ashira, si chiama Seham al- Salkhadi, è siriana ed ha usato per rientrare a Stoccolma via Parigi un passaporto israeliano, contraffatto e rubato pochi giorni prima a Bogotà ad un 68enne israeliano, tal Baruck Krieger.

Il sospetto rivelato dai media sudamericani è che Seham sia coinvolta negli attentati che hanno sconvolto Parigi lo scorso 13 di novembre, sia per le sue frequentazioni radicali che per i suoi ancor più strani spostamenti. Scomparsa da quel fatidico 4 settembre– pare che a Stoccolma non sia mai arrivata – la ragazza aveva iniziato il suo strano viaggio tra Medio Oriente, Europa e Sudamerica il 14 maggio 2014, quando aveva lasciato Danaa, in Siria. Poi l’intelligence la “nota” prima in Libia, dove rimane per 8 mesi non si sa bene a fare cosa, e successivamente in Turchia, vicino al confine siriano. Qui manca un pezzo del puzzle itinerante di questa ragazza sospetta, disposta a pagare 1300 euro pur di rientrare in Europa con un passaporto israeliano. Secondo il ministro degli Interni dell’Ecuador, José Serrano, intervistato ieri dalla televisione Ecuavisa, Seham è entrata sul territorio ecuadoriano nella primavera di quest’anno “proveniente dal Brasile” in modo “legale, ovvero con un passaporto valido”. Il problema però, spiega subito dopo il ministro Serrano, è che “non abbiamo nessun riscontro di una sua uscita dal mio paese”. Invece le immagini ci dicono che non solo dall’Ecuador è uscita, ma che è salita sul volo Bogotà-Parigi. Resta un mistero chi abbia incontrato e dove sia stata nei suoi sei mesi sudamericani la bella Seham, alias Ashira.

Per questo gli 007 di mezzo mondo la stanno cercando.

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