La pasionaria anti-scuole private iscrive figlio a college esclusivo

Bufera sulla baronessa Chakrabarti, astro nascente della sinistra britannica: "Non sono ipocrita, io vivo in una bella casa come è per molti di noi a sinistra. Lo sarei se non facessi nulla per i miei vicini senzatetto"

La pasionaria anti-scuole private iscrive figlio a college esclusivo

C’è un caso che sta letteralmente spaccando la sinistra inglese e sta coprendo d’accuse di ipocrisia e incoerenza il partito laburista di Jeremy Corbyn. Shami Chakrabarti, membro della Camera dei Lords nonché astro nascente dei labour, è finita nell’occhio del ciclone. Perché, dopo essersi fatta paladina della lotta per l’uguaglianza scolastica e contro il sistema “selettivo” (e a pagamento) dell’istruzione britannica (da lei bollatto addirittura come "segregazionista") ha iscritto il figlio a un prestigioso college di Londra, roba da 18mila sterline all’anno.

È esploso il putiferio. Le accuse, concentriche, arrivano da ogni lato. Dai conservatori che mettono alla berlina l’incoerenza della Chakrabarti che invece di dar l’esempio finisce per cedere al tanto criticato sistema e segna il figlio nelle scuole vip, fino ai militanti stessi del labour e all’opposizione interna a Corbyn che non ha digerito la decisa virata a sinistra impressa dal segretario. Da qualche giorno il dibattito sta incendiando la politica inglese e, adesso, ha preso la parola la diretta interessata.

La Chakrabarti, intervenuta in televisione a Itv, s’è difesa a spada tratta rigettando le accuse di ipocrisia: “Non sono ipocrita perché tento di far del mio meglio per assicurare un futuro a mio figlio. Sì, è vero. Vivo una vita comoda e privilegiata. Vivo in una bellissima casa e mangio bene. Ma non posso essere definita ipocrita se i miei vicini sono senzatetto invece ricorrono alla mensa dei poveri. Lo sarei se non provassi a far nulla per migliore la loro situazione".

La polemica innescata dalla Chakrabarti riguarda le critiche al sistema scolastico che assicura privilegi futuri a coloro i quali sono in grado di frequentare scuole costose che assicurano una preparazione migliore. E adesso, la polemica rischia di travolgerla.

La Chakrabarti, che vanta il

titolo di baronessa, è stata nominata “pari” ad agosto tra le polemiche perché scrisse un report sull’antisemitismo nel Partito laburista considerato, dai gruppi ebraici, come un frettoloso tentativo di nascondere il problema.

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