"Troppi tagli: polizia sarà costretta a togliere protezione a Le Pen"

La polizia francese protesta per le condizioni di lavoro con cui svolge la protezione a Marine Le Pen. In Francia si apre un nuovo caso mediatico

"Troppi tagli: polizia sarà costretta a togliere protezione a Le Pen"

La polizia che ha avuto la custodia dell'abitazione di Marine Le Pen ha chiesto la fine della misura di protezione a causa di "condizioni inaccettabili".

Il sindacato di polizia francese, infatti, ha denunciato le condizioni di lavoro degli ufficiali che hanno lavorato 24 ore su 24 presso la residenza della Le Pen negli ultimi 18 mesi. Il lavoro, dunque, verrebbe svolto in condizioni inaccettabili: "La polizia custodisce la casa a volte per otto ore senza sosta, senza poter andare in bagno, in un veicolo senza aria condizionata", ha dichiarato il sindacato.

E ancora: "La settimana scorsa, quando le temperature nella vettura arrivarono a 45 ° C, sarebbe stato necessario un veicolo climatizzato", ha dichiarato a Le Parisien il rappresentante dell'unione sindacale, Julien Le Cam. I funzionari di polizia hanno aggiunto che che la sorveglianza per l'abitazione crea dei problemi nel di riformare le ore di lavoro presso la stazione di polizia e che, inoltre, la strada pubblica davanti l'abitazione non può così essere utilizzata dai cittadini. Le autorità di Yvelines hanno scritto al ministro dell'Interno che prenderà una decisione in merito.

Con l'arrivo dell'estate, insomma, Marine Le Pen rischia di ritrovarsi senza adeguata protezione. La leader sovranista francese infatti, è stata fatta più volte oggetto di attacchi intimidatori o più durante la sua vita. Già da bambina, del resto, dovette subire un attentato che, mediante l'esplosione di una bomba presso l'allora casa di famiglia, distrusse una parete esterna. All'epoca il gesto venne interpretato come ivolto all'allora leader del Front National, Jean Marie Le Pen.

A metà aprile di quest'anno, inoltre, verso le tre del mattino, un gruppo appartenente all'estrema sinistra francese, ha provato ad appiccare il fuoco al piano terra del palazzo di rue du Faubourg Saint-Honoré. Il complesso in questione, ovviamente, ospitava il quartier generale a Parigi dell'allora candidata alle elezioni presidenziali francesi.

In quell'occasione ad essere dannegiati dal fuoco furono solo " una porta e uno zerbino". Marine Le Pen, insomma, non è affatto estranea a minacce e vere e proprie rappresaglie verso la sua persona ed il suo mondo politico, indizio che induce a pensare che questo problema vada risolto.

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