A seguito di un raid aereo il numero due dell’Isis, Abd ar-Rahman Mustafa al-Qaduli, è rimasto ucciso. Lo rivelano i media Usa e, dopo poco, arriva la conferma ufficiale da parte del capo del Pentagono, Ashton Carter. Noto anche come Haji Imam, al-Qaduli era un alto leader religioso dello Stato islamico e considerato il "ministro delle finanze" del sedicente stato islamico
L’operazione, precisa un alto funzionario Usa, è avvenuta questo mese. Al-Qaduli era considerato uno dei possibili successori di Omar al Baghdadi, anche se molti studiosi sostengono che le sue origini turcomanne rendessero la cosa improbabile.
"Terrorista noto, fin dai suoi legami con al Qaida", era "uno dei tre obiettivi di maggiore valore" nella lotta allo Stato islamico. Secondo Ashton Carter l'uccisione di al-Qaduli ostacolerà la capacità operativa dell'Isis. Il dipartimento di Stato americano aveva messo una taglia di sette milioni di dollari per informazioni che avessero portato alla sua cattura. Il militante aveva assunto maggior potere, si ritiene, dopo il presunto ferimento del leader dello Stato islamico, al-Baghdadi.
Carter non ha rivelato se l’operazione si stata sferrata in Iraq o Siria, così come - rispondendo a domande dei giornalisti - non ha confermato specifici legami con i fatti di Bruxelles. Il capo del Pentagono ha tuttavia sottolineato che "non ci sono dubbi" sul fatto che i personaggi nel mirino delle operazioni Usa "facciano parte di quell’apparato in Siria e Iraq che lavora per reclutare e addestrare" per l’Isis.
Si tratta, ha rimarcato Carter, della seconda figura di spicco dell’ Isis eliminata in operazioni americane nell’ultimo mese. Il riferimento è all’uccisione all’inizio del mese in Siria di Omar al-Shishani, definito il "ministro della Guerra" dello Stato Islamico.
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