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Sepolti con gli animali domestici: ad Amburgo ora si può

Mercoledì il comune anseatico ha stabilito, dopo una lunga discussione, che gli animali domestichi potranno riposare in pace accanto ai loro padroni

Sepolti con gli animali domestici: ad Amburgo ora si può

Amburgo città dai due volti. Se nei giorni scorsi la storica località tedesca era tristemente salita alla ribalta delle cronache internazionali per le inaudite violenze subite da scimmie all’interno di un laboratorio “lager”, lo stesso importante centro portuale della Germania settentrionale oggi è sotto i riflettori per una legge che farà piacere agli amanti degli animali.

Il Comune anseatico, come riferisce la Welt, lo scorso mercoledì ha stabilito che le dolci bestiole domestiche potranno riposare in pace accanto ai loro padroni. Il provvedimento è stato adottato dopo mesi di discussioni. “Molti oggi hanno un rapporto emotivo strettissimo con i loro amici a quattro zampe, i quali appartengono di fatto alla famiglia, ha sottolineato Ulrike Sprar, rappresentante dei Verdi al termine del Consiglio comunale.

Animali come cani e gatti, e non solo, soprattutto per le persone anziane rappresentano un faro di luce gioiosa in una esistenza troppo spesso triste e buia fatta di solitudine. Provvedimenti analoghi sono stati presi anche in altre città tedesche come, ad esempio, a Jena, città extracircondariale della Turingia.

In tutto il paese ci sono cimiteri appositi che offrono la possibilità di sotterrare gli amici a quattro zampe, ovviamente separati dai padroni, però non esiste una legge che regoli la tumulazione insieme alle dolci bestiole. Tuttavia, i resti degli animali possono essere cremati e tenuti in casa. Un modo, questo, per tenere sempre vicino a sé chi ha condiviso una parte del proprio cammino terreno.

Di segno opposto, invece, la notizia proveniente qualche giorno fa dalla stessa città tedesca. In un laboratorio, ora chiuso e posto sotto indagine, le scimmie utilizzate come cavie venivano sottoposte a violenze di ogni genere. Un filmato, ripreso sotto copertura nel Laboratorio di Farmacologia e tossicologia e pubblicato dall'associazione Cruelty Free International, mostra i poveri animali legati in imbracature metalliche, cani e gatti sanguinanti lasciati morire senza essere aiutati. Nelle cruente immagini sono immortalate alcune persone che prendono al collo gli animali con pinze di metallo, scimmie bloccate con la forza per tutta la durata dei test o sbattute contro l'angolo di una porta con estrema ferocia.

Agghiacciante il racconto di Friedrich Mullenm, della Soko Tierschutz: “Le povere bestiole stavano ancora agitando la coda mentre venivano prese per essere uccise, e i cagnolini erano alla disperata ricerca di un contatto umano” con il trattamento peggiore che era “toccato alle scimmie”.

Gli studiosi che usano gli animali come cavie sostengono che il loro lavoro si svolge nel pieno rispetto delle regole. Ma a non poche persone il dubbio resta,a che perché nei laboratori non sono ammesse telecamere. Su questo tema il dibattito è sempre incandescente.

Ieri e oggi la Lav ha manifestato in 300 piazze italiane per chiedere che il divieto di sperimentare sugli animali le sostanze d'abuso entri in vigore a partire dal primo gennaio 2020, come previsto per Legge.

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