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Sesso per una notte al caldo: il dramma dei giovani LGBT newyorkesi

L'Urban Institute denuncia la prostituzione di quasi trecento minorenni, che si vendono per dormire al chiuso

Sesso per una notte al caldo: il dramma dei giovani LGBT newyorkesi

Il sesso per sopravvivere. Quasi trecento ragazzi newrokesi, per giunta minorenni, si vendono per dormire al caldo. La denuncia è dell'Urban Institute, che lancia l'allarme su 283 adolescenti LGBT, costretti a prostituirsi per scappare dal freddo delle notti di New York.

L'Urban Institute è un think-tank che lavora da quasi cinquant'anni per migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche sociali negli Stati Uniti, le cui grandi metropoli sono storicamente afflitte dal dramma dei senzatetto minorenni. Nella Grande Mela la comunità è particolarmente nutrita e qui l'organismo, per tre anni, ha seguito 283 ragazzi per avere un quadro di come vivono di giorno e di notte. Tra loro, lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer che non godono di servizi e assistenza sanitaria, lasciati completamente in balia di loro stessi, del loro disagio.

Nell'arco delle loro 24 ore si fa largo, sempre più, la prostituzione, diventata praticamente vitale.

Il mercato del sesso è attivissimo: gli homeless vendono il proprio corpo per soddisfare esigenze di base, come cibo e un letto sotto un tetto.

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