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Siria, Hezbollah invia la seconda brigata per l'offensiva su Aleppo

Le milizie del movimento sciita libanese Hezbollah così come quelle iraniane costituiscono la principale forza d'attacco di Assad.

Siria, Hezbollah invia la seconda brigata per l'offensiva su Aleppo

Il movimento sciita libanese Hezbollah, ha schierato in Siria una seconda brigata in vista di una nuova offensiva su Aleppo. Le unità libanesi, così come quelle iraniane, costituiscono la principale forza d'attacco di Assad: potrebbe essere imminente un’operazione su larga scala per liberare le aree occupate dai terroristi.

Secondo i media arabi, l’esercito siriano nelle ultime settimane sarebbe riuscito a consolidare l’anello difensivo intorno i quartieri orientali di Aleppo, ormai in grado di respingere tutti i possibili tentativi di rompere l'accerchiamento.

Oltre alla prima brigata di fanteria meccanizzata pesante, del tutto autosufficiente e già presente in Siria, il movimento sciita libanese ha schierato una seconda divisione leggera, dotata di SUV blindati. La brigata leggera non dovrebbe superare le cinquemila unità. Complessivamente, in Siria dovrebbero essere presenta un forza libanese di quindicimila soldati.

Senza gli alleati, le operazioni offensive di Assad sarebbero impensabili. Sebbene numericamente inferiori alle truppe regolari, Hezbollah ed iraniani (nonostante le perdite sul campo) sono meglio addestrati, motivati ed equipaggiati.

La ragion d'essere di Hezbollah si fonda sulla dottrina di al-Muqawama o la resistenza contro Israele.

Per il movimento, la guerra in Siria è una sorta di lotta esistenziale contro il jihadismo ultra radicale rappresentato dai gruppi takfiri come al-Nusra e lo Stato islamico.

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