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"Sono la causa dell'adulterio, è giusto punire di più le donne"

Scontro in Egitto sulla parificazione tra uomini e donne davanti al reato di adulterio. Elhami Agina: "La donna era una prostituta, ma l'islam le ha dato dignità"

"Sono la causa dell'adulterio, è giusto punire di più le donne"

"La causa del problema dell'adulterio sono le donne". L'ennesima dichiarazione choc contro le donne arriva dal democratico Egitto. A pronunciarla è statao il deputato Elhami Agina che negli ultimi tempi si sta ritagliando ampio spazio difendendo la legge coranica che vuole la donna sottomessa all'uomo. In uno dei suoi ultimi interventi pubblici ha addirittura difeso la legittimità, se non addirittura la necessità, delle mutilazioni genitali femminili nel Paese. Una barbarie che il politico egiziano sarebbe giustificate dall'impotenza di cui soffrono molti uomini.

Come già accaduto nel caso dell'infibulazione, con questa improbabile interpretazione del fenomeno dell'infedeltà coniugale e dei rapporti al di fuori del matrimonio, Elhami Agina ha argomentato la propria contrarietà al progetto di legge per emendare il codice penale sul reato di "zina", ossia l'adulterio, che mira a equiparare uomini e donne nella pena, laddove attualmente le sanzioni sono più aspre per le donne.

"La donna è alla base del problema dell'adulterio, non l'uomo - ha dichiarato Agina- essendo la donna più attiva (sessualmente, ndr) degli uomini, allora è importante inasprire la pena nei confronti della donna, poiché senza di lei non vi sarebbe questo reato, ed è per questo che il legislatore ha previsto pene più severe per le donne che per gli uomini". Il deputato egiziano ha, quindi, ricordato che "la prostituzione è il mestiere più antico della storia" e che "la donna, prima di fare il medico, l'avvocato o la ragioniera, fa la prostituta". Tuttavia, sostiene il politico, in Egitto le donne se la passano meglio che in Europa, dove vengono "esposte alla prostituzione". "La nostra religione islamica ha dato dignità alla donna - ha continuato - ha fatto sì che essa non sia strumento per fare soldi, come accade in Occidente".

L'Egitto sta discutendo diversi progetti di legge tra cui quello che prevedono un inasprimento della pena prevista per chi pratica le mutilazioni genitali femminili e un altro sulla parificazione della pena prevista per gli uomini e per le donne per il reato di adulterio.

Agina si è opposto ad entrambi.

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