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Stoccarda, scene da guerra civile: alla base c'è la droga

La nottata di scontri a Stoccarda si è conclusa con diversi violenti arrestati e con la netta condanna dei tafferugli pronunciata dal mondo politico

Stoccarda, scene da guerra civile: alla base c'è la droga

La notte appena passata ha visto la città tedesca di Stoccarda divenire teatro di scontri tra la polizia e centinaia di giovani. I tafferugli si sono conclusi con diversi facinorosi arrestati e con feriti tra le file delle forze dell’ordine, nonché con una netta condanna pronunciata dalle massime cariche municipali. Le violenze non hanno risparmiato il centro urbano e neanche le vie eleganti dello shopping.

In base a quanto riporta oggi Agi, l’esplosione di rabbia da parte dei balordi sarebbe stata innescata da un controllo anti-droga effettuato dagli agenti intorno alla mezzanotte. Alla base degli scontri, nel dettaglio, vi sarebbe la rivalità tra gang di immigrati turchi e curdi.

Le file dei violenti, intenzionati ad andare allo scontro con la polizia impegnata allora a condurre raid anti-spaccio, si sono quindi ingrossate fino a comprendere circa 500 giovani.

I tafferugli, prosegue l’agenzia romana, si sono successivamente concentrati nel centro di Stoccarda, con i teppisti che scagliavano bottiglie e sassi contro gli uomini in divisa, che davano alle fiamme le volanti e che saccheggiavano gli esercizi commerciali.

Gli scontri notturni sarebbero durati ben tre ore, con la devastazione che ha coinvolto anche attrazioni turistiche come la Schlossplatz, ossia la piazza centrale della località tedesca, e la Koenigstrasse, arteria municipale lungo cui si affacciano importanti negozi. In particolare, rimarca l’organo di informazione italiano citando la polizia locale, proprio nella piazza in questione e lungo le vie dello shopping, la situazione sarebbe andata “completamente fuori controllo”.

La calma sarebbe stata ristabilita nella capitale del Baden-Württemberg, fa sapere Deutsche Welle, intorno alle 3 del mattino.

Il bilancio finale della nottata da incubo di Stoccarda conta una dozzina di poliziotti feriti e almeno venti giovani finiti in manette per avere messo a ferro e fuoco la città.

Il mondo politico municipale si è subito scagliato con nettezza contro i violenti, con il borgomastro, ossia il Verde Fritz Kuhn, che ha dichiarato di essere profondamente sconvolto da quanto appena accaduto. Egli ha poi definito la giornata di oggi una “triste domenica”, auspicando contestualmente indagini approfondite sui fatti incriminati.

Per Sascha Binder, esponente socialdemocratico cittadino citato da Agi, quanto successo nella notte sarebbe addirittura paragonabile a “scene da guerra civile”.

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