Viaggi del Giornale

Svizzera da scoprire: un tour di 3 giorni tra i vigneti del Lavaux, Montreux e Losanna

Svizzera da scoprire: un tour di 3 giorni tra i vigneti del Lavaux, Montreux e Losanna

DAL 24 AL 26 SETTEMBRE

Tre giorni nella Regione del Lago di Ginevra che si contraddistingue per il suo ricco patrimonio enogastronomico e per la sua tradizione alberghiera. Grazie al clima straordinariamente mite e alla vegetazione mediterranea, Montreux e Vevey sono considerate la riviera del Lago di Ginevra. La quiete del lago, gli squisiti ristoranti e lo sfarzo degli hotel Belle Époque contraddistinguono questa zona, nota per il Montreux Jazz Festival e per aver ospitato personaggi illustri come Chaplin, Igor Stravinski, Prince e i Queen. Imperdibili i vigneti terrazzati del Lavaux, patrimonio mondiale dell’Unesco, con le cantine a conduzione familiare. Poi c’è Losanna, la capitale olimpica, con i suoi parchi e giardini, la città vecchia e una vivace scena culturale. Sono previsti anche momenti liberi per giri individuali e non mancherà il tempo per shopping e visite di approfondimento. Accompagnati nel viaggio dal giornalista della redazione cultura del Giornale Matteo Sacchi. Alloggeremo in hotel 5 stelle al prezzo speciale riservato di 1.090 a persona; treno da Milano, escursioni, cena in battello, ingressi e tasse incluse.

Per informazioni e prenotazioni: Passatempo, tel. 035/403530; info@passatempo.it

Tre giorni nella Regione del Lago di Ginevra che si contraddistingue per il suo ricco patrimonio enogastronomico e per la sua tradizione alberghiera. Grazie al clima straordinariamente mite e alla vegetazione mediterranea, Montreux e Vevey sono considerate la riviera del Lago di Ginevra. La quiete del lago, gli squisiti ristoranti e lo sfarzo degli hotel Belle Époque contraddistinguono questa zona, nota per il Montreux Jazz Festival e per aver ospitato personaggi illustri come Chaplin, Igor Stravinski, Prince e i Queen. Imperdibili i vigneti terrazzati del Lavaux, patrimonio mondiale dell’Unesco, con le cantine a conduzione familiare. Poi c’è Losanna, la capitale olimpica, con i suoi parchi e giardini, la città vecchia e una vivace scena culturale. Venerdì 24 mattina partiremo tutti insieme in treno dalla Stazione Centrale di Milano per Montreux che, Tra lago, montagne e vigneti, si presenta come un paesaggio da cartolina. Un autentico angolino di paradiso che ha sedotto artisti, letterati e viaggiatori alla ricerca di bellezza, calma e ispirazione. Da qui ci muoveremo per la visita guidata nel distretto di Lavaux, dove si visiterà una cantina con degustazione e pranzo light. Il Lavaux ha verdi pendii disegnati da filari di viti che digradano, paralleli, lungo le sponde del Lago di Ginevra: è lo scenario dei vigneti di Lavaux, nel Canton Vaud, area incastonata tra Losanna e Montreux che, con i suoi 800 ettari, è la zona vitivinicola più grande della Svizzera. Grazie alla sua posizione geografica che le conferisce un clima particolare, è nota anche come Terra dei tre soli: il sole che riscalda le ripide colline, il sole riflesso dalle acque del lago, e il sole dei muri delle case che assorbono il calore. I 30 chilometri lungo i quali si estende questa regione viticola sul Lago di Ginevra sono un meraviglioso regalo della natura, ma anche il frutto del duro lavoro dell’uomo. Generazioni di viticoltori hanno plasmato questo paesaggio terrazzato, sorreggendolo con muri di pietra. Già nell’11° secolo i monaci cistercensi e benedettini hanno iniziato a produrre vino. La regione oggi inserita nel patrimonio mondiale comprende 14 Comuni e sei zone viticole con denominazione di origine controllata: Lutry, Villette, Saint-Saphorin, Epesses, Dezaley e Chardonne. Prima di tornare a Montreux faremo anche una passeggiata tra le terrazze dei vigneti per assaporare l’atmosfera di vicoli e terrazze millenarie. Il secondo giorno partiremo per Vevey. Con una visita guidata del particolarissimo Museo dedicato a Charlie Chaplin il grande attore, comico, regista e produttore cinematografico britannico autore di oltre novanta film, ritenuto tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo. «Se volete conoscere chi sono, guardate i miei film» amava dire Charlie Chaplin. Sono queste citazioni senza tempo che hanno ispirato i fondatori del Chaplin’s World, il museo dedicato al mitico artista. Il Manoir de Ban, una proprietà di 14 ettari arroccati sulle alture di Vevey dove Chaplin ha vissuto con la sua famiglia, è la sede del nuovo spazio espositivo che attende i visitatori per immergersi nel mondo dell’artista. Le sue opere sono utilizzate come filo conduttore per scoprire l’uomo e l’artista, lungo un percorso di oltre 3.000 metri quadri. Oggetti personali ed esperienze multimediali si mescolano ad immagini ad alta definizione ed in 3D, acustica avanzata, effetti speciali e realtà virtuali. In una parola, tutte le più evolute tecnologie contribuiscono a far rivivere le molteplici sfaccettature dell’opera di Chaplin, che non è stata solo nell’ambito cinematografico ma anche in quello musicale. Al termine della visita ci trasferiremo nel centro storico di Vevey, una delle «perle della Riviera svizzera». Vevey ha conosciuto il suo primo periodo d’oro durante la Belle Époque, alla fine del XIX secolo. Ancora oggi, prestigiosi hotel e la passeggiata sul lungolago, bordata di palme e di aiuole fiorite rievocano il fasto di un tempo. Il magnifico centro storico, il lungolago, musei originali e piccole boutique alimentari e gourmet la rendono una meta perfetta per un soggiorno sulla Riviera svizzera. La piazza principale, la Grande Place, è dominata da un granaio costruito nel 1803 in stile neoclassico, La Grenette, e non lontano si trova la bella Chiesa di San Martino. Se Bruxelles ha il Manneken Pis e la Tate Modern ha il ragno Maman, Vevey ha La forchetta. La scultura di 8 metri di altezza, disegnata dallo scultore Jean-Pierre Zaugg, si erge dal lago di Ginevra invitando tutti ad assaporare visivamente i bellissimi dintorni. Ci si potrebbe chiedere: perché una forchetta? Vevey è la città di nascita di Nestlé e La forchetta è stata «piantata» nel Lago di Ginevra nel 1995 per commemorare il decimo anniversario del vicino museo dell’alimentazione Alimentarium , già sede della Nestlé. Da allora è diventata uno scorcio amato per i cittadini di Vevey e i suoi turisti. Qui pranzeremo e avremo libero e tempo a disposizione per visite individuali. Nel pomeriggio ci sposteremo a Losanna per la visita guidata della seconda città per importanza sul Lago di Ginevra che unisce il carattere di una dinamica città commerciale con la posizione di una località di villeggiatura. Il capoluogo del Cantone di Vaud è inoltre una vivace città universitaria e un apprezzato centro per congressi. Nella capitale delle Olimpiadi sport e cultura sono i protagonisti. La posizione di Losanna è molto pittoresca: quindi, non c’è da stupirsi se il Comitato Internazionale Olimpico (CIO) ha impiantato qui la sua sede dal 1914. La città si è sviluppata su tre colline, circondata da vigneti, e il Lago di Ginevra ai suoi piedi. Sulla sponda francese di fronte s’innalzano imponenti le Alpi Savoiarde. Lo stupendo centro storico è per lo più chiuso al traffico. I piccoli vicoli con caffè e boutique caratterizzano l’immagine del cuore medievale di questa città… Con le sue guglie acuminate, poi, domina il panorama cittadino uno dei più affascinanti esempi di architettura medievale svizzera: La cattedrale di Notre-Dame di Losanna. Un raffinato esempio di arte scultorea e pittorica, rimarrete incantati alla vista dell’immenso rosone, che, con le sue vetrate istoriate, raffigura la concezione del mondo durante il Medioevo: i pannelli, infatti, rappresentano tutte le creature concentrate intorno alla figura centrale del Dio creatore. A soli 200 metri dalla Cattedrale, alla quale è collegato tramite un passaggio coperto, c'è il Castello di Saint Marie (Château Saint-Maire), oggi sede del governo cantonale del Vaud. L'edificio costruito tra il 1397 e il 1425, nel 1536 divenne residenza dei Balivi Bernesi, i funzionari politici dei territori di montagna che volevano un posto il più lontano possibile dalla città bassa e dalla sua borghesia turbolenta. Dal 1803 però divenne sede del Governo Cantonale e, dal momento che ancora oggi ospita gli uffici governativi, non è visitabile all'interno. Al centro di molte strade pedonali si trova Place de la Palud, una delle piazze principali di Losanna con numerosi caffè, ristoranti e locali, dove la gente si ritrova. Il nome deriva dal fatto che un tempo qui si trovava una palude, che poi venne bonificata per creare uno spazio centrale dove allestire l'importante mercato principale. Nel centro della piazza sorge la Fontaine de la Justice, una delle più antiche fontane losannesi, certamente la più conosciuta. Proprio dietro la fontana si trova, incastonato in un palazzo, un orologio a carillon che al rintocco di ogni ora dalle 9 alle 19 dà vita ad uno spettacolo animato che illustra la storia del Cantone di Vaud, di cui Losanna è capitale. Altro edificio notevole in Place de la Palud è l’Hôtel de Ville (municipio), col suo bel porticato e i balconcini sempre fioriti. Trasferimento in hotel a Losanna e romantica cena a bordo di un battello in navigazione sul lago. Il giorno dopo faremo la prima colazione in hotel e poi un passeggiata sul lungolago di Ouchy per ammirare l’ampiezza del lago, la maestosità dei boulevard, la tranquillità del verde dei parchi e l’aspetto lussuoso degli edifici signorili. Lungo le rive del lago, dove un tempo si trovava un piccolo porto di pescatori, si snodano fantastiche banchine, affiancate da ampi parchi e imponenti edifici. Sulla riva di fronte si ergono le vette delle Alpi di Savoia. Al porto troverete un’infinità di yacht che poco hanno da invidiare a quelli di Montecarlo o dei porti delle località marine famose per il jet set. A Ouchy le attrazioni si susseguono una dopo l’altra: si può ammirare lo storico Chateau d’Ouchy, il Beau Rivage e il Museo olimpico. Visiteremo, nel cuore di un parco lussureggiante, su una terrazza che sovrasta il lago, il Museo Olimpico che espone le immagini, gli scatti più importanti e gli oggetti cult dei Giochi. In occasione del suo completo rinnovamento nel 2013, il Museo Olimpico è stato dotato delle tecnologie informatiche e dei mezzi audiovisivi più all’avanguardia. Disposto su tre piani e con l’ausilio di 150 schermi e 1.500 reperti, il museo informa sull’origine dei Giochi Olimpici, sulle competizioni e sullo spirito olimpico degli atleti. Si possono osservare, ad esempio, le famose torce olimpiche di tutti i Giochi e alcuni elementi dell'equipaggiamento dei più famosi atleti. Tempo libero per il pranzo e per visite individuali e shopping. Nel tardo pomeriggio trasferimento alla stazione di Losanna e partenza in treno per Milano Centrale. Arrivo previsto in serata. Accompagnati nel viaggio dal giornalista della redazione cultura del Giornale Matteo Sacchi. Alloggeremo in hotel 5 stelle al prezzo speciale riservato di 1.090 a persona; treno da Milano, escursioni, cena in battello, ingressi e tasse incluse.

Per informazioni e prenotazioni: Passatempo, tel. 035.

403530; info@passatempo.it

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