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Trump alla Cina: "Tenetevi pure il nostro drone"

Donald Trump scrive un tweet al vetriolo: "Dovremmo dire alla Cina che non vogliamo ci restituiscano il drone che hanno rubato. Se lo tengano!"

Trump alla Cina: "Tenetevi pure il nostro drone"

Non ama i giri di parole. Dice quello che pensa. Anche stavolta. In un tweet Donald Trump torna sulla vicenda del sequestro di un drone sottomarino statunitense, da parte di Pechino, avvenuto nelle acque internazionali del mar della Cina Meridionale. "Dovremmo dire alla Cina che non vogliamo ci restituiscano il drone che hanno rubato. Se lo tengano!". Un messaggio che, per certi versi, lascia stupefatti. Perché sequestrare un drone che volava in acque internazionali è un atto ostile, se proprio non vogliamo definirlo un vero e proprio atto di guerra. Eppure Trump vuol mostrare il cambio di passo da parte della Casa Bianca. E fa sapere che a lui non interessa. Se lo tengano pure, i cinesi, quel drone.

Ieri il tycoon aveva commentato l'episodio definendolo "un'azione senza precedenti", in un messaggio dove al posto di "unprecedented" (senza precedenti) aveva scritto "unpresidented" (senza presidente). Un errore - o lapsus freudiano, secondo in molti - che è stato immediatamente corretto diventando tuttavia virale sul social media.

Il drone, usato nell'ambito di un programma non classificato per raccogliere dati oceanografici, era stato rilasciato dalla nave oceanografica USNS Bowditch, che stava proprio per recuperarlo quando era avvenuto il sequestro. Il Pentagono lo aveva fatto sapere venerdì e Washington aveva protestato formalmente con Pechino. Ieri, infine, il ministero della Difesa cinese ha annunciato che restituirà il drone, e in serata è giunta la conferma del Pentagono.

La cosa singolare, se così si può dire, è che Trump non si è ancora insediato alla Casa Bianca. E quindi sul drone, o su altre questioni delicate, dovrebbe essere Obama a parlare. Non lui.

Ma il tycoon già da settimane sta scaldando i motori.

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