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Turchia senza luce per diverse ore. Il premier: "Non escludiamo il terrorismo"

Quasi tutto il Paese è al buio: ferme fabbriche, metropolitane e mezzi pubblici. La luce torna nel pomeriggio

Turchia senza luce per diverse ore. Il premier: "Non escludiamo il terrorismo"

Tutta la Turchia è senza luce per un massiccio blackout elettrico che ha colpito il Paese. In 44 province su 81, tra cui Ankara e Istanbul e tutte le città in cui si trovano le fabbriche più importanti, non funziona nulla: dalle 10,36 di questa mattina (quando in Italia erano le 9,36) la produttività nazionale è azzerata, nella capitale mezzi di superficie e metropolitana sono fermi.

Si tratta del più grande blackout in Turchia da 15 anni. Un problema tecnico che ha colpito le principali linee di trasmissione nella regione dell’Egeo, assicura il ministro dell'energia. Ma il premier Ahmet Davutoglu lancia un'ombra inquietante sulla vicenda e non esclude un attentato terroristico: "Abbiamo organizzato un tavolo di crisi", ha detto ai giornalisti, "Ci sono tutte le ipotesi sul tavolo non stiamo escludendo nulla e abbiamo già avviato le indagini, non escludiamo neanche il terrorismo".

Nel pomeriggio la corrente elettrica è tornata in almeno il 90% di Istanbul. Lo ha annunciato il ministro turco dell’Energia, Taner Yildiz, secondo il quale "i luoghi più affollati, come le stazioni della metro, hanno di nuovo l’elettricità e si ritiene che il resto del paese sarà nuovamente collegato alla rete a breve". Problemi, in realtà, restano nella gran parte delle province colpite.

L’unica a essere rimasta indenne è la provincia sud-orientale di Van, che è rifornita di corrente elettrica direttamente dall’Iran. Ignote per ora le cause del guasto.

Le autorità non escludono l’ipotesi dell’attacco terroristico, come ha detto stamattina il primo ministro, spiegando che sono in corso indagini e che si valutano tutte le possibilità.

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