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Uccise 3,681 persone: a processo ex medico di Auschwitz

Sono passati 70 anni dalla seconda guerra mondiale, ma nonostante questo la giustizia ha bussato lo stesso alla porta dell'ex nazista, Hubert Zafke

Uccise 3,681 persone: a processo ex medico di Auschwitz

L'ex medico di Auschwitz, accusato di almeno 3,681 omicidi, verrà processato il mese prossimo in Germania. I fatti, che oggi inchiodano il 95enne, avvennero nel corso della seconda guerra mondiale, per la precisione tra il 15 agosto 1944 e il 15 settembre 1944. Durante quel mese il signor Zafke svolse la sua attività nel campo di sterminio, quando 14 treni carichi di prigionieri, tra cui quello che trasportava Anna Frank, arrivarono al campo. Ebbene, quell'unico mese è costato caro a Hubert Zafke.

Stando a quanto dichiara il procuratore, l'uomo non ha scuse: infatti era "consapevole che Birkenau era un campo di sterminio" e prese attivamente parte all'organizzazione e all'uccisione di molti prigionieri. Viste le sue precarie condizioni fisiche e mentali si era stabilito che l'anziano medico non fosse in condizioni di partecipare al dibattimento. La determinazione, però, è stata ribaltata da una Corte di appello e il processo si potrà tenere regolarmente, presso la città di Neubrandenburg. La corte ha però anche riconosciuto che Zafke soffre "di problemi cognitivi e scarsa capacità fisica" e ha dunque ordinato che le sedute vengano regolarmente interrotte e che all’accusato vengano prestate tutte le cure necessarie.

Il processo dovrebbe terminare a marzo.

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