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Ungheria, Orban pronto a ricorrere contro voto dell'Europarlamento

Il leader ungherese ha annunciato di voler ricorrere dinanzi al Tribunale di Giustizia dell'Unione europea. Intanto, la presidenza austriaca chiede un parere giuridico agli organi europei

Ungheria, Orban pronto a ricorrere contro voto dell'Europarlamento

L'Ungheria di Viktor Orban non ci sta ed è pronta a fare ricorso contro il voto del Parlamento europeo con cui Strasburgo ha deciso di iniziare la procedura per le sanzioni contro Budapest. Ad annunciare la presa di posizione del governo è lo stesso premier ungherese che, come riferiscono le agenzie, ha detto al parlamento di voler ricorrere al Tribunale di giustizia dell'Unione europea.

"L'Ungheria sta pianificando di procedere per vie legali su questo caso", così si è espresso Orban di fronte ai parlamentari di Budapest. I funzionari ungheresi avevano da subito sollevato dei dubbi sul conteggio dei voti, espresso durante la seduta plenaria. Secondo i magiari, mancava la maggioranza dei due terzi per approvare l'avvio della procedura dell'articolo 7 dei Trattati. Dubbi che avevano condotto la presidenza austriaca a chiedere al Consiglio Ue un parere legale.

Fonti del Parlamento europeo hanno detto che le astensioni non contano come voti espressi. Per questo motivo, il voto va considerato valido. Mentre per quanto riguarda la decisione della presidenza austriaca, l'Ue conferma che "è il parere di un ufficio di un'altra istituzione sulla quale non ci intromettiamo". Questa la spiegazione del Parlamento.

Stesso parere riguardo all'eventualità che l'Ungheria ricorra al Tribunale di giustizia: "si tratta di una decisione di uno Stato sovrano sulla quale ancor meno ci intromettiamo".

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