Anche il capo dello Stato Giorgio Napolitano predica prudenza e non vuole nemmeno sentire parlare di andare a votare. «Bisogna salvaguardare la continuità della vita istituzionale», è lavvertimento partito dal Colle. Troppo delicato il momento politico e la situazione dei conti pubblici, sebbene il Parlamento abbia risposto efficacemente ai suoi appelli sulla manovra finanziaria e sullelezione degli otto membri laici del Consiglio superiore della magistratura. Il pallino è nelle sue mani, e non è un caso che gli ex compagni del Pd si siano precipitati subito al Quirinale a chiedere lumi, riferire le voci di corridoio, ragionare sui possibili scenari alla riapertura dei lavori del Parlamento.
E così ecco che i particolari del colloquio riservato tra il capo dello Stato e il segretario Pd Pier Luigi Bersani, accompagnato dai presidenti dei gruppi parlamentari democratici Anna Finocchiaro (Senato) e Dario Franceschini (Camera) riferiscono di un Napolitano che al Pd dice di voler, come sempre, «restare estraneo al merito di discussioni e decisioni interne ai partiti» anche se il passaggio parlamentare invocato dallopposizione appare inevitabile. Anzi, auspicabile.Monito E Napolitano frena: «Salvaguardare il Paese»
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