Benedetto XVI ha nominato un genovese suo «ministro» per i sacerdoti di tutto il mondo: larcivescovo Mauro Piacenza, attuale segretario della Congregazione del clero, da mezzogiorno di ieri è diventato Prefetto del dicastero, succedendo al cardinale brasiliano Claudio Hummes, le cui dimissioni sono state accettate per raggiunti limiti detà. Quella di Piacenza è una nomina cruciale per il pontificato di Ratzinger, che ha voluto così premiare uno dei collaboratori più fedeli, animatore del recente Anno sacerdotale, conclusosi a giugno: proprio negli ultimi mesi, a causa degli scandali della pedofilia, i sacerdoti sono finiti nellocchio del ciclone e il nuovo Prefetto è impegnato in prima linea nella riforma del clero fortemente voluta dal Pontefice.
Nato a Genova il 15 settembre 1944, ordinato nel dicembre 1969, Piacenza è stato vicario parrocchiale SantAgnese e Nostra Signora del Carmine, confessore presso il Seminario maggiore e di cappellano dellUniversità. È stato delegato arcivescovile per lUniversità, docente di diritto canonico alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale, giudice presso il tribunale ecclesiastico diocesano e regionale ligure, docente di cultura contemporanea e di storia dellateismo presso lIstituto superiore di scienze religiose «Ligure». Nel 1990 ha cominciato il suo servizio alla Congregazione del clero: nel 1997 ne è diventato capo ufficio e nel 2000 sottosegretario. Nellottobre 2003, Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo affidandogli la guida della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa: piacenza ha ricevuto lordinazione a Genova, per le mani del cardinale Tarcisio Bertone. Nel 2007, Benedetto XVI gli ha chiesto di tornare alla Congregazione del clero, come numero due, affiancandolo al nuovo Prefetto Hummes.
Il nuovo «ministro» del Papa per il clero è un uomo affabile ma franco, instancabile lavoratore (in questi anni nel dicastero i tempi di attesa per la risposta a una pratica si sono drasticamente ridotti), che non frequenta i salotti mondani, concede rarissime interviste e non manca mai lappuntamento con il rosario quotidiano. E che è diventato in questi anni un collaboratore sempre più prezioso per i suoi superiori. Papa Ratzinger, che lha conosciuto e lo stima, ha dunque deciso di nominarlo «ministro» per il clero, una designazione per nulla scontata, essendo piuttosto raro che un segretario diventi prefetto dello stesso dicastero. Dopo lannuncio di ieri, larcivescovo Mauro Piacenza è automaticamente candidato alla porpora cardinalizia, dato che ricopre un incarico di primo piano che prevede la berretta rossa.
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