La Moratti ad Arcore col premier per sfoderare gli ultimi sondaggi

(...)Almeno per il momento. Ma le posizioni sono ormai chiare. Con qualcuno, nel centrodestra, che minimizza le fughe sul carrozzone finiano. Mentre la Moratti è consapevole che per vincere ci sarà bisogno di tutti. E allo scontro preferisce una politica della ricucitura. Tipo quella di Berlusconi a Roma. Argomenti affrontati ieri ad Arcore, insieme all’ultimo sondaggio di Alessandra Ghisleri portato dalla Moratti al Cavaliere. I numeri sono buoni, la Moratti sta salendo e il dato è ormai costante nelle ultime rilevazioni. Proprio quello che il premier aveva chiesto prima dell’estate per poter dare più convinto il suo via libera alla candidatura di lady Letizia.
«Ci sono alleanze assolutamente naturali», ripete la Moratti a chi le chiede cosa pensi di Fini e dei suoi. E ripete che l’obiettivo primo è allargare la squadra del centrodestra. Mentre, intorno a lei, fremono i soliti ambiziosi a caccia di una poltrona lasciata libera da un nuovo «futurista», magari l’assessore Landi di Chiavenna o il presidente del Consiglio Manfredi Palmeri. Ma sullo stop di lunedì, la Moratti minimizza: «Si è trattato semplicemente di una sovrapposizione di riunioni. Non è necessario alcun chiarimento». Nessun timore anche per una possibile corsa dell’ex sindaco Gabriele Albertini che lunedì ha incontrato il presidente della Camera.

«Penso che Albertini sia seriamente impegnato in Europa - assicura la Moratti - Ha ricevuto un mandato dagli elettori e quindi credo che intenda rispettare questo impegno importante: è presidente della commissione Esteri d’Europa». Anche se un derby in famiglia nel centrodestra non è certo escluso. «Ognuno - aggiunge - poi decide secondo la propria libertà, secondo i propri desideri per il proprio futuro».

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