Moratti: "Coprifuoco esteso a tutte le periferie a rischio"
13 Settembre 2010 - 10:21La sicurezza dei quartieri sempre più priorità del Comune: allo studio l’ordinanza per via Imbonati. E il sindaco annuncia l’allargamento delle misure alla Comasina: "Ma con il consenso dei residenti"
Il coprifuoco presto potrebbe arrivare anche alla Comasina. Questa l’intenzione del sindaco, Letizia Moratti, in questi giorni impegnata in un tour vorticoso nelle periferie, che sta studiando i dettagli dell’ordinanza antidegrado per via Imbonati. A brevissimo la via, tra quelle con la più alta concentrazione di stranieri, che da piazzale Maciachini arriva fino alla Comasina, finirà sotto controllo speciale. E così potrebbe essere per il quartiere noto per la banda di Vallanzasca. Ma il sindaco, che della parola sicurezza ha fatto uno dei suo cavalli di battaglia, sta pensando a un progetto più ampio: estendere il coprifuoco a tutte le zone più periferiche, abbandonate al degrado. «Sto portando avanti gradualmente le ordinanze - ha spiegato ieri Letizia Moratti dalla Comasina - però la mia intenzione è quella di estenderle a tutte le zone che presentano criticità, naturalmente verificando poi i risultati zona per zona».
Al momento il bilancio degli altri quartieri finiti sotto il giro di vite del Comune - Sarpi, Padova e Corvetto - è positivo e i residenti ringraziano, tanto da aver chiesto all’amministrazione di estendere i provvedimenti di lotta alla clandestinità e degrado anche in corso Lodi. «In questo caso - aveva raccontato il sindaco a Ferragosto - l’integrazione dell’ordinanza (da piazzale Corvetto a corso Lodi, ndr) nasce da una visita che ho fatto al Corvetto. Sono stati i residenti a chiederla». «I risultati delle zone nelle quali li stiamo applicando sono positivi - ha spiegato ieri - sia in via Padova, che in via Sarpi che il Corvetto. Via Imbonati è allo studio, è la prossima. Come sempre cerchiamo di farla con il consenso dei residenti e dei commercianti e poi sicuramente ce ne saranno altre». Il riferimento puramente voluto è ai commercianti di via Padova che avevano fatto il ricorso al Tar, vincendolo, contro la chiusura anticipata di locali e ristoranti, così come agli esercenti del Corvetto, che avevano protestato all’indomani dell’entrata in vigore delle leggi.
Le ordinanze antidegrado agiscono su due fronti: contro la clandestinità tramite l’obbligo per i proprietari degli appartamenti di depositare presso il comando della Polizia Locale la scheda del contratto di affitto e per gli amministratori condominiali di segnalare anomalie, e contro il degrado e il disturbo della quiete pubblica. Da qui la chiusura anticipata di phone center e internet point (alle 22), centri massaggi (alle 20), l’obbligo di vendere alcolici in bicchiere di plastica e il divieto di commercio in forma itinerante.
«La sicurezza è sempre un tema sul quale lavoriamo in maniera molto decisa» ha ribadito la lady di ferro alla Comasina dove ha partecipato all’intitolazione dei giardini di piazza Gasparri a don Gian Paolo Gastaldi, Ambrogino d’oro nel 2006, parroco di frontiera, da sempre in prima fila nella lotta contro l’illegalità: «Don Gastaldi ha collaborato a lungo con il Comune.