La Moratti come Lippi porta la squadra in ritiro

Dopo la «full immersion», tutti a vedere i Rolling Stones

Per i latini era la camera chiusa a chiave, quella da letto. Per i veneziani della Serenissima repubblica i quarantuno elettori chiamati a nominare il nuovo doge. Nella cristianità l’assise dei cardinali che elegge il papa. E ora è l’ultimo grido della vita politica. In conclave ha chiuso i suoi ministri il neo premier Romano Prodi a governo ancora fresco di stampa. In conclave per tutta la giornata di oggi chiuderà i suoi assessori Letizia Moratti ad appena due settimane dalla presentazione della squadra. La Moratti come Marcello Lippi. E, di questi tempi, il paragone calcistico risulta quanto mai lusinghiero. Anche se già in tempi non sospetti lady Letizia aveva già fatto capire quanto tenesse al lavoro di gruppo, senz’altro più efficace delle sparate da primedonne.
L’appuntamento, dunque, è di buon mattino nella settecentesca Villa Gernetto Somaglia di Lesmo. Precettati dal sindaco il vice Riccardo De Corato, il direttore generale Gianpietro Borghini, i sedici assessori e i componenti del Comitato strategico, la squadra di tecnici, accademici ed esperti che la Moratti ha voluto al suo fianco con funzione consultiva. In pratica dei super esperti in diversi settori con il compito di elaborare strategie di sviluppo per la città. Al tavolo della villa patrizia siederanno dunque anche Bruno Ermolli, il sociologo Francesco Alberoni, la giornalista Gisella Borioli, il farmacologo Michele Carrubba, l’imprenditore farmaceutico Sergio Dompè, l’ex rettore ed economista Carlo Secchi, l’esperto di politiche del traffico Lanfranco Senn, il giuslavorista Michele Tiraboschi, l’ordinario di chimica industriale Renato Ugo. In dubbio la presenza di don Virgino Colmegna che comunque ha già assicurato la sua collaborazione sui temi delle politiche sociali. Per tutti sarà il primo incontro ravvicinato con la giunta. In agenda l’elenco delle priorità, i provvedimenti dei primo cento giorni. Quelli con cui presentarsi alla città. In cima alla lista, come da programma elettorale, il ticket d’ingresso per le auto dei non residenti da far partire già a gennaio. E questo sarà affare di Edoardo Croci, il responsabile di Mobilità, Trasporti e Ambiente. Poi toccherà a Gianni Verga illustrare le strategie per tagliare l’Ici già a partire dal prossimo anno e per costruire i 45mila nuovi alloggi promessi tra case popolari e per studenti, edilizia convenzionata e affitti agevolati. Del capitolo Infrastrutture, ovvero di come trovare i soldi per costruire strade e metropolitane, parlerà Bruno Simini. Mentre all’ex signora provincia Ombretta Colli il compito di spiegare come Palazzo Marino farà rivivere le periferie. Imperdibile il duetto tra «Pierino» Sgarbi (Cultura) e Maurizio Cadeo (Arredo, Decoro urbano e Verde). Prevedibile un chiarimento, dopo l’alluvioni di dichiarazioni del critico d’arte su monumenti da abbattere e progetti da cassare, con la definizione dei campi di competenza. Corposo anche il volume di Mariolina Maioli e Carla De Albertis, rispettivamente titolari di Politiche sociali e Salute, due temi a cui la Moratti non ha mai nascosto di tenere particolarmente. Così come alla lotta all’inutile burocrazia affidata a Stefano Pillitteri e al Turismo e Marketing territoriale, feudo di Massimiliano Orsatti.

Di attività produttive parlerà Tiziana Maiolo, di lavoro Andrea Mascaretti e di sviluppo del territorio Carlo Masseroli.
Una full immersion di una decina d’ore e poi tutti di corsa a San Siro dove Giovanni Terzi (Sport e Tempo libero) farà da padrone di casa per il concerto dei Rolling Stones.

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