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Morta la mamma che partorì in coma

Daniela Ersini, 40 anni, fu colpita il 17 febbraio scorso da un aneurisma al cervello: all’alba di domenica 17 febbraio partorì una bimba sana dopo essere stata colpita dall'emorragia

È morta dopo 20 giorni di agonia Daniela Ersini, 40 anni, la donna che all’alba di domenica 17 febbraio partorì una bimba sana dopo essere stata colpita da un’emorragia cerebrale ed essere andata in coma. La donna era ricoverata presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale Galliera dove era avvenuto il parto in sala operatoria. Non era mai uscita dal coma, né aveva mai dato segni di miglioramento. La conferma della tragedia arriva dalla direzione sanitaria dell’ospedale curiale genovese. La piccola, nata prematura di due mesi, è ricoverata dal giorno della nascita nell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova Quarto nel reparto neonati a rischio. La mamma era stata ricoverata d’urgenza dopo che nella notte si era sentita male nella sua casa di Masone. Un mal di testa fattosi sempre più forte e preoccupante, la corsa al Galliera dove i sanitari avevano diagnosticato un aneurisma, forse congenito.

Al marito i medici avevano presentato un dilemma duplice, operare solo la mamma (ma l’operazione era indispensabile) significava perdere la bimba che sarebbe dovuta nascere dopo un mese e mezzo. Così si decise per la doppia operazione, l’intervento al cervello e il parto cesareo.

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