Morto Faizant, matita del «Figaro»

Il suo destino è legato a quello del «suo» Le Figaro: Jacques Faizant, le cui vignette per quasi mezzo secolo hanno popolato le pagine del giornale, è morto all’indomani del suo pensionamento, ieri mattina a Parigi. Dei suoi 87 anni, 46 li ha passati a disegnare per Le Figaro, che gli aveva dedicato uno speciale ringraziamento nel numero del 31 dicembre scorso, quando il vignettista ha preso definitivamente congedo. Dei suoi anni al Figaro, Faizant ha lasciato più di 50.000 disegni, la storia in punta di matita. La collaborazione di Faizant, nato l’11 novembre 1918 nella regione dell’Auvergne, con il quotidiano è cominciata il 18 novembre 1959, nelle pagine centrali. Faizant ha creato, scrive Le Figaro, «un piccolo mondo grafico». Dal 1967 Faizant conquista la prima pagina: ormai è un editorialista politico. Gollista ma «a suo modo, cioè con lucidità, senza adulazione e con un tocco di impertinenza», ha fatto del generale il protagonista di innumerevoli vignette.

La più famosa e toccante è quella del 10 novembre 1970, all’indomani della morte del presidente, che raffigura Marianne piangente su una quercia abbattuta. E per lui François Mitterrand - è un altra storica vignetta - era perso nell’uniforme troppo grande di De Gaulle.

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