Le moschee? Sì, se ci sono regole certe

(...)Altrimenti modifico il progetto in base alle indicazioni ricevute e vado avanti. Pagando, ovviamente, tutto e sempre di tasca mia. E allora perché la comunità islamica non può fare altrettanto e non può costruirsi una moschea? Certo non può e non deve pretendere che il terreno e la moschea siano pagati da Palazzo Marino, cioè da tutti noi che non siamo musulmani e che di un minareto non sappiamo davvero che cosa farcene. E va giustamente in questa direzione la richiesta del ministro Ignazio La Russa che chiede «una legge nazionale che regolamenti la costruzione degli edifici dedicati al culto religioso».
Io penso che l’importante sia obbligare gli islamici a rispettare le nostre leggi, tutte, dalla prima all’ultima, se vogliono restare in Italia e, qualora ciò avvenisse, non vedo davvero come si possa continuare a vietargli di costruirsi una moschea.

Di sicuro faremmo felici gli abitanti di viale Jenner e dei quartieri attorno al Ciak e al Palalido, di sicuro, penso, toglieremmo dalle mani dei fondamentalisti un valido motivo per fare proseliti. La tolleranza, anche con chi tollerante non è, a volte può essere più utile dell’intransigenza.

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