Elisa DAlto
Pochi personaggi politici hanno contribuito alla nascita e al consolidamento della nostra Repubblica come Alcide De Gasperi, protagonista di quel delicato passaggio dalla monarchia alla repubblica. A 52 anni dalla scomparsa del grande statista e a pochi giorni dal sessantesimo anniversario della nascita della Repubblica, lArchivio centrale dello Stato, insieme con la fondazione De Gasperi, presentano la mostra «Alcide De Gasperi, un europeo venuto dal futuro», allestita nelledificio laterale dellArchivio centrale, sulla vita, pubblica e privata, dello statista trentino. La mostra, che torna definitivamente a Roma dopo linaugurazione al Vittoriano nel 2004, è stata esposta, nel corso degli ultimi due anni, anche a Milano, Trento, Berlino, Bari, Trieste, Torino, Bologna, Firenze e Strasburgo. Il titolo, spiega Maria Romana De Gasperi, figlia dello statista e curatrice della mostra insieme con Pier Luigi Ballini, «vuole indicare la modernità delle idee e del progetto politico, sia per la società italiana che per quella europea, di un uomo che, pur interpretando il suo tempo, ne sapeva vedere e proiettare nel futuro la completa realizzazione». Più che una tradizionale esposizione si tratta di un percorso multimediale, in nove tappe, che ripercorre gli aspetti fondamentali della vita di Alcide De Gasperi attraverso documenti, fotografie, filmati, lettere e oggetti. Luomo di Stato viene presentato anche nelle vesti di padre di famiglia, grazie ai documenti offerti per loccasione dalla figlia Maria Romana, come le lettere inviate dal carcere, tra il 1926 e il 28, per la sua opposizione al fascismo.
I filmati dellIstituto Luce ci fanno rivivere altre tappe decisive della vita di De Gasperi e di quella del nostro Paese.
«La mostra illustra la spiccata personalità di De Gasperi - spiega Giulio Andreotti, presidente della fondazione De Gasperi -, dotata di grande visione politica; uno degli ideatori e pionieri del processo di unità europea con Adenauer e Schuman».
Info: 06 54548568-9.