Moto Guzzi torna in sella con la Griso per rilanciare il marchio a 200 all’ora

La nuova due ruote costerà 11.900 euro e farà concorrenza alle «nude» più famose

Valerio Boni

da Milano

Dopo le campane a morto degli ultimi mesi, arrivano finalmente buone notizie per le industrie motoristiche italiane. A rafforzare l'ottimismo dei vertici Fiat al lancio torinese della Grande Punto, è stato il Gruppo Piaggio, che annuncia risultati positivi per i primi sei mesi del 2005. L'occasione per anticipare l'andamento semestrale dei conti è stato il lancio ufficiale della Moto Guzzi Griso 1100, la nuova moto che mantiene la tradizione dei nomi legati alla storia del lago di Como. Dopo l'epoca dei rapaci, dal Nibbio allo Stornello, negli anni dal Sessanta e Settanta, si è passati infatti alla cultura del territorio. Così, dopo la Breva, la turistica che porta il nome della brezza tipica del Lario, è ora la volta di una moto nuda che porta il nome dei capo dei Bravi nei «Promessi sposi».
Griso 1100 è un modello che arriva nelle concessionarie a 11.900 euro dopo una gestazione piuttosto lunga, passata attraverso i momenti difficili trascorsi da una delle industrie storiche italiane. Quattro anni fa era una concept bike da salone che l'Aprilia, all'epoca proprietaria del marchio aveva realizzato per ridare vigore a una Casa che doveva uscire dall'agonia. Poi, entrambe furono travolte da una profonda crisi, risolta alla fine del 2004 con il passaggio di Aprilia e Moto Guzzi nell'orbita del rinnovato Gruppo Piaggio, sotto la gestione di Roberto Colaninno. La nuova moto appartiene a un segmento nuovo per l'industria che sta aspettando di sapere se continuerà a rimanere nella sede storica di Mandello del Lario o passerà a siti produttivi meno densi di storia, ma più funzionali. La Griso 1100 è infatti una moto che ha lo scopo di contrastare le nude più famose che arrivano da tutto il mondo: dall'Italia, dalla Germania, dagli Stati Uniti e dal Giappone. La sua forza è nel motore che rimane fedele allo schema più classico dei due cilindri a V, come quello delle moto vendute negli anni Sessanta ai Chips californiani. La storia si accompagna però in questo caso a una tecnologia moderna, con prestazioni all'altezza delle concorrenti e con emissioni inquinanti che rientrano nei limiti della normativa Euro 3. Che non deve essere confusa con quella ormai superata delle auto: la Euro 3 per le moto è la più avanzata ed entrerà in vigore solo nel gennaio 2007.
Nel presentare questo progetto, che dovrebbe consentire di proseguire la tendenza positiva iniziata in questa stagione di Moto Guzzi, l'amministratore delegato del Gruppo Piaggio, Rocco Sabelli, ha dichiarato con soddisfazione che l'azienda è tornata alla normalità e non genera piú tristezza e malinconia. Oltre alla ripresa di quote di mercato di Moto Guzzi, operazione relativamente semplice visti i livelli minimi toccati nel periodo di interregno, si può registrare un completo risanamento di tutto il Gruppo.

Il più importante polo europeo, che comprende Piaggio, Gilera, la spagnola Derbi, Aprilia, Moto Guzzi e l'attualmente inutilizzata Laverda, si avvia infatti a chiudere un primo semestre che induce all'ottimismo anche in vista della chiusura dell'intero esercizio 2005. Al punto che, valuta Gabelli, non è impossibile arrivare a fine anno con un risultato netto non negativo.

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