Aria di mondiale che si riapre. Mancano solo le due Ferrari

Lewis 6° e Charles 7° avviliti. Mercedes cerca l'allungo sulla Rossa. Verstappen spaventa le papaya

 Aria di mondiale che si riapre. Mancano solo le due Ferrari
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«Non so più cosa dire. Non abbiamo scuse». Neppure Charles Leclerc trova le parole giuste per raccontare un altro sabato nero per la Rossa. Lui e Hamilton si sono dannati anche a Singapore per tenere a galla la Ferrari facendola ballare tra i muri. Ma poi quando si sono ritrovati la Mercedes in pole si sono sentiti impotenti e forse anche un po' presi in giro. Nel giorno in cui il Mondiale si accende, la Ferrari si spegne. Definitivamente o quasi.

Le qualifiche del Gran premio di Singapore ci raccontano di una Mercedes risvegliata da una nuova ala anteriore con George

Russell sorprendentemente in pole e Kimi Antonelli in seconda fila e di un Max Verstappen che anche qui è riuscito a mettersi davanti alle McLaren con la possibilità di allungare ancora un sogno impossibile prima di arrivare a Monza. Arrabbiato al punto giusto (con Norris) per inventarsi qualcosa di magico in gara. Il Mondiale a 7 gare (e tre sprint) dalla fine sembra aprirsi a nuove prospettive con un Verstappen affamato come mai in questa stagione. Scattare di fianco a Russell, che non ha nulla da perdere ed è sempre un avversario tostissimo da superare, non sarà semplice per Max, ma una cosa è fare un giro perfetto in qualifica sfiorando i muri a destra e sinistra, un'altra è tenere un ritmo vincente per 300 chilometri. Ci sono tre macchine e cinque piloti che possono vincere.

La Ferrari era arrivata a Singapore convinta di poter recuperare punti sulla Mercedes, invece Hamilton e Leclerc sono lontanissimi, al sesto e settimo posto con una SF25 che non ha mai dato ai piloti la fiducia necessaria per spingere.

«È veramente difficile, davvero un weekend difficilissimo, dopo la Fp1 abbiamo dovuto fare delle modifiche forzate (la solita altezza da terra evidentemente ndr). Quando un team come la Mercedes la mette in pole non abbiamo scuse. Dobbiamo fare meglio. Non so più cosa dire. Ce l'ho messa tutta ma la macchina era difficile da guidare», ha detto un Charles un tantino arrabbiato. A sette gare dalla fine del campionato Red Bull e Mercedes hanno portato in pista delle novità, la Ferrari no. Basterebbe dire che a Maranello stanno già pensando all'anno prossimo.

Non ci sarebbe nulla di male. Un secondo posto nel campionato non cambierebbe certo il giudizio su una stagione fallimentare. Ma fa rabbia non sfruttare il potenziale di Charles e un Hamilton che sembra finalmente ispirato.

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