Anche alle più ostiche controversie internazionali possono essere trovate piccole ’soluzionì locali: se la cancelliera Angela Merkel continua a rispondere "no" alle riparazioni di guerra chieste dal governo ellenico di Alexis Tsipras, una coppia di tedeschi in vacanza in Grecia ha pensato di risolvere la questione a modo proprio. Stufi dei "nein" di Berlino, due tedeschi si sono recati dal sindaco di Nauplia e hanno staccato un assegno da 875 euro: il loro personale contributo alla questione delle riparazioni per i
crimini commessi dai nazisti.
"Hanno detto che volevano compensare il comportamento del loro governo", ha spiegato il sindaco della città dell’est del Peloponneso Dimitris Kotsouros ai media, che specialmente in Grecia hanno dato grande risalto alla vicenda, altamente simbolica. "Hanno fatto i calcoli e, hanno detto, ogni tedesco ci deve 875 euro per quello che ha dovuto patire la Grecia durante la Seconda guerra mondiale".
Ludwig Zacaro e Nina Lahge, questi i nomi degli attempati turisti secondo la stampa locale, stando a quanto riferito dal sindaco avrebbero scelto Nauplia perchè nel Diciannovesimo secolo era la capitale greca. Pensionato lui e lavoratrice part-time lei, non hanno potuto pagare più della somma dovuta da un singolo tedesco. Soldi che il sindaco Kotsouros dice di aver girato subito a una ong locale.
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