Tra Fabia e Octavia: ecco Skoda Rapid Spaceback

C’è chi propone tre volumi (leggi la nostra prova della A3 Sedan) e chi invece approda al porto più sicuro delle station wagon compatte, tanto apprezzate nel mercato italiano.

È più corta della berlina (ben 180 mm), al punto che forse più che di station wagon dovremmo parlare di hatchback ma il passo, pari a 2.602 millimetri, è lo stesso; il bagagliaio è invece più capiente (ha capacità variabile da 415 a 1.380 litri) oltre ovviamente ad essere più accessibile grazie al portellone.
Tra le particolarità stilistiche di quest’auto, che potremo ammirare a Francoforte, c’è il tetto panoramico in cristallo (opzionale) di grandi dimensioni, che si estende dal parabrezza fino al portellone posteriore, senza soluzione di continuità con il lunotto oscurato che scende fino al livello dei gruppi ottici.

Ingegneria tedesca.
Anche la Rapid è costruita sull’ormai nota piattaforma MQB, la stessa di Golf VII e Maggiolino, Audi A3, Seat Leon e Skoda Octavia (clicca sui vari modelli per leggere i rispettivi test).

Quanto ai motori invece, in Europa si potranno scegliere i TFSI e TDI del gruppo Volkswagen da 75 a 120 cv; in attesa di provarla più strada vi anticipiamo che la più economica dovrebbe essere la versione 1.6 TDI GreenLine da 85 cv dotata di Start&Stop, accreditata di un consumo medio di 3,8 l/100 km e di emissioni di CO2 pari a 99 g/km.

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