Non basta essere un grande sportivo per prenderla sportivamente quando un vigile urbano mette mano al libretto delle multe. E Pierpaolo Pedroni, forse il nome più rappresentativo del rugby milanese negli anni Novanta, è finito sotto processo per avere perso platealmente la calma quando ha incrociato un agente della polizia municipale intento a distribuire contravvenzioni al seguito di una pattuglia del lavaggio strade dellAmsa. La cosa straordinaria è che, a quanto pare, lautomobile multata non era nemmeno quella di Pedroni. Ma si sa che i rugbisti sono fatti così: un torto fatto a un amico è come se venisse fatto a loro.
Così martedì mattina Pedroni - seconda linea del Mediolanum campione dItalia e per venticinque volte della Nazionale azzurra - è dovuto comparire in tribunale per essere processato insieme alla sua amica Gaia Mantovanini.
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