Cronaca locale

Multe sul parabrezza addio. Si paga con App o "stangata"

L'avviso per divieto di sosta solo sul Fascicolo del cittadino. Se la sanzione arriva a casa si pagano i costi di notifica

Multe sul parabrezza addio. Si paga con App o "stangata"

Automobilisti, milanesi, city users attenzione! Da sabato cambia il sistema di avviso delle multe. Il comune di Milano, ha introdotto una rilevante novità che non è detto vada a vantaggio dei cittadini. Soprattutto di quelli meno smart. Dal 1 aprile, infatti, cambia completamente il sistema per cui non verrà lasciato più alcun foglietto per avvisare che si è presa un contravvenzione per divieto di sosta, si potrà scoprire solo scaricando l'app del Fascicolo del cittadino che invierà una notifica dell'avvenuta contravvenzione, a quel punto pagando entro 5 giorni, come di consueto, sarà possibile usufruire dello sconto del 30 per cento.

Qual è il problema? Chi non ha scaricato il Fascicolo, non lo sa usare o non sa come funziona, non ha lo spid, riceverà certamente a casa la notifica della multa, caricata dei costi di notifica di 14 euro per i residenti del Comune di Milano e di 18 euro per chi abita fuori città. In questo modo si perde, in parte almeno, il beneficio dello «sconto»: se si pensa, infatti, che la sanzione per divieto di sosta ammonta a 40 euro, che viene ridotta a 28 euro, se si paga entro 5 giorni, bisognerà aggiungere comunque i costi di notifica, tra i 14 e i 18 euro.

Quando è stata introdotta l'informatizzazione del sistema delle multe, circa un anno fa, l'automobilista trovava sul vetro un foglietto di carta con un Qr code con cui si poteva scaricare il Fascicolo del Cittadino e da lì pagare la sanzione. Il pagamento avveniva on line, ma non c'erano costi di notifica quando si riceveva il verbale a casa. Anche se di problemi comunque se ne sono registrati a partire dal fatto che sull'app si possono registrare ai fini del pagamento delle multe solo le targhe delle auto di proprietà, perché associate al codice fiscale del cittadino iscritto. È impossibile, invece, registrare le auto in leasing, a noleggio o di proprietà di altre persone. Circostanze molto comuni, visto il numero di aziende e partite Iva a Milano. Per pagare la multa quindi bisognava attendere la notifica a casa oppure andare di persona negli uffici di via Friuli, perdendo altro tempo. Eppure per risolvere il problema sarebbe bastato indicare sul foglietto con il Qr code il numero di verbale, offrendo così anche a chi utilizza un'auto non di proprietà la possibilità di pagare sul sito del Comune, con pochi clic.

C'è poi un altro aspetto da considerare, che vale per tutti. Il sistema crea una barriera insormontabile per chi non possiede uno smartphone oppure è privo dell'alfabetizzazione informatica necessaria per compiere le operazioni più comuni. Oppure non ha un'identità digitale (Spid) che per altro per attivare richiede una buona dose di famigliarità con la burocrazia, pazienza e tempo. Oltre che, di nuovo, uno smartphone per poterla usare. Per poter attivare il fascicolo sono richiesti Spid o Cie, la carta di identità elettronica e il software per poterla leggere. Persone che saranno ingiustamente e sempre più discriminate.

Da settembre sarà possibile ricevere via app anche gli avvisi di infrazione per divieti che riguardano le aree pedonali, l'accesso irregolare alle corsie preferenziali del trasporto pubblico, alle ZTL e per eccesso di velocità entro i 10 km/h.

Restano escluse le sanzioni che prevedono la decurtazione dei punti della patente.

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