Colin McRae non c’è più. La conferma della sua morte è arrivata a 24 ore dallo schianto del suo elicottero, avvenuto sabato pomeriggio a due chilometri dalla sua abitazione di Larnark, in Scozia. La polizia ha spento le residue speranze che su quel maledetto elicottero non ci fosse lui, l’ex campione di rally considerato uno degli sportivi più conosciuti e amati del mondo. Invece è arrivata come una doccia fredda la notizia della sua morte. Con lui hanno perso la vita il figlioletto di 5 anni Johnny con un amichetto, Ben Porcelli di 6 anni e un amico di Colin, Graeme Ducan di 37 anni. Il velivolo era precipitato sabato verso le 16 di ritorno da una visita al vicino villaggio di Quarter. Secondo il suo agente Jean-Eric Freudiger, McRae conosceva benissimo il terreno che stava sorvolando ed era un pilota molto prudente, ma qualcosa è andato storto. Per la polizia l’elicottero ha urtato degli alberi, forse si è abbassato troppo e ha così preso fuoco: ci sono voluti 40 pompieri per spegnere l’incendio. E in serata è arrivata anche la notizia di un altro incidente aereo. Vittime David Richards, patron della Prodrive nel 1995, l’anno del titolo Mondiale di McRae, e sua moglie. Per fortuna i due sono rimasti illesi.
Colin McRae è stato uno dei piloti più amati degli ultimi vent’anni. Aveva cominciato la sua carriera nel 1986, a soli 18 anni a bordo di una Talbot Sunbeam. I motori li aveva nel sangue: il padre Jimmy era stato 5 volte campione britannico e anche il fratello Alister aveva partecipato più volte al Mondiale di rally. Ma la vera punta di diamante era proprio lui, Colin. Si fa conoscere presto nel Campionato scozzese di rally. Il suo nome viene da subito accomunato ai grandi del passato come Ari Vatanen, idolo e ispiratore di Colin. Nel 1987, McRae debutta nel Mondiale di Rally in Svezia, dove arriva anche la ribalta planetaria. Ci vorrano però ancora sei anni per vincere un rally mondiale. Il 1991 è l’anno della svolta: McRae si unisce al team Prodrive Subaru, con il quale vince il campionato britannico per due anni consecutivi. Il primo rally mondiale arriva l’anno successivo, sempre a bordo della sua mitica Subaru, scuderia con la quale correrà fino al 1998 con al fianco prima Derek Ringer e dal 1997 il fidato Nicky Grist. Con quella macchina arriveranno ben 15 prove del mondiale e diventerà a soli 27 anni il più giovane pilota iridato di sempre: è il 1995 e Colin vince il suo primo ed unico titolo mondiale.
McRae in quegli anni è all’apice della carriera grazie al suo stile di guida istintivo, sfrontato ed emozionante, in grado di entusiasmare il pubblico anche quando le vittorie non arrivano. Un vero e proprio idolo, che ispirerà qualche anno più tardi anche un notissimo gioco per computer, il Colin McRae Rally, venduto in tutto il mondo in milioni di copie. A testimonianza del suo successo e della sua popolarità, nel 1996 arriva anche il riconoscimento della Regina Elisabetta, che gli conferisce l’onorificenza di membro onorario dell’Impero Britannico. Dopo il titolo mondiale, Colin ottiene due volte il secondo posto nelle stagioni 1996-97 ed è terzo in quella del ’98, il suo ultimo anno alla guida della Subaru Impreza 555.
Nel 1999 McRae passa, infatti, alla Ford con il navigatore Grist e qui ottiene le sue ultime 9 vittorie nel Campionato Mondiale. L’ultima in Kenya, nella corsa che preferisce, la 50° edizione del Safari. La corsa che lo consacrerà nel firmamento dei piloti più vincenti di sempre, al primo posto per le vittorie conseguite, 25, prima di essere superato in classifica dallo spagnolo Sainz e dal cannibale Sebastian Loeb. Per lui ci saranno ancora 4 anni di partecipazioni al Campionato Mondiale, anche se le vittorie si diradano. Nel 2003 passa alla guida della Citroën, ma non vince più nessuna gara di rally e conclude le sue partecipazioni ufficiali al Mondiale. C’è tempo ancora per altre due sortite alla guida della Skoda Fabia in Gran Bretagna nel 2005 e in sostituzione del suo erede Loeb al rally di Turchia nel 2006.
Prende parte per due anni alla Dakar, a bordo di un pickup Nissan nel 2005 e nel 2006.
Ma a soli 39 anni McRae si considera ormai un pensionato delle corse. Anche se non esclude di tornare a correre. Purtroppo sabato il sogno di vederlo sfrecciare ancora si è spezzato. Come Villeneuve o Senna, McRae ora vive tra le leggende dello sport.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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