La notizia più gustosa del weekend ippico rimbalza da oltreoceano, esattamente dall'Illinois. Protagonista Muscle Hill, il più forte trottatore di 3 anni del pianeta, che sta diventando una sorta di eroe nazionale a stelle e a strisce. Non è difficile prevedere che la sua fama presto varcherà l'oceano e che anche nel Vecchio Continente presto i media dovranno occuparsi di questa stella di prima grandezza del trotto mondiale, un Varenne all'americana, per intenderci. Sabato all'ippodromo di Balmoral Park Muscle Hill ha proseguito la sua marcia trionfale verso la leggenda inanellando la sua quattordicesima vittoria consecutiva in una carriera che ha un'unica macchia: la sconfitta patita all'esordio quando aveva 2 anni e arrivò peraltro secondo, vittima più che altro dell'inesperienza. Da quel momento il figlio di Muscle Yankee non ha più trovato avversari in grado di impensierirlo: otto vittorie a due anni e sei durante questa stagione per un bottino che ormai sfiora i due milioni di dollari. Sabato sulla pista da miglio di Crete, cittadina dell'Illinois, Muscles Hill non si è accontentato di umiliare gli avversari (il secondo arrivato è finito a 8 lunghezze) ma ha conquistato con 1'52"3 il record della corsa, nonché della pista per un 3 anni.
Sempre nell'ambito del trotto internazionale non si può tacere del clamoroso exploit del driver francese Jean-Philippe Dubois, figlio del mostro sacro Jean Pierre, che ha portato al successo sabato a Vincennes la sua Queen's Glory nel Criterium des 5 Ans.
Dal trotto al galoppo, passiamo alle vicende di casa nostra dove c'è da segnalare l'en-plein del team Botti che ha piazzato Fa A Mezz e In the Best ai primi due posti del Gran Premio di Varese.
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