Musei e università aperti in 23 città È la «Giornata per la ricerca sul cancro»

RISORSE La ricerca sul cancro è al primo posto nella destinazione annuale del 5 per mille

Oggi e domani in 23 città italiane Musei, Gallerie d'Arte Moderna, Università, Scuole e Sedi istituzionali ospitano scienziati e personalità del mondo dell'Arte dialogano con gli studenti e con i sostenitori di Airc.
Decine di incontri indirizzati soprattutto ai giovani con l’obiettivo di far emergere il valore della ricerca scientifica. Per conoscere sedi e relatori basta andare sul sito internet www.airc.it/giornata-ricerca-cancro/incontri.asp. Nel campo della ricerca scientifica, «si ha cura solo dell’interesse generale del Paese». È quanto ha sottolineato ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, celebrando al Quirinale la «Giornata per la ricerca sul cancro», alla presenza del ministro della Salute Maurizio Sacconi e del presidente dell’Airc - Associazione italiana ricerca cancro - Umberto Veronesi. Una cura dell’esclusivo interesse generale «di cui si è sempre più diffusa la consapevolezza nell’opinione pubblica», osserva il capo dello Stato, rilevando che in questo settore «si esprimono il valore e il sentimento della solidarietà e si respira un clima di autentica serenità, al riparo da invadenze e turbolenze politiche. La serenità è una merce rara nella nostra vita pubblica. La solidarietà, invece, è una risorsa non scarsa di cui per fortuna è ricca l’Italia ed è ricco il popolo italiano». Nel destinare il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi, i cittadini italiani «pongono al primo posto la ricerca sul cancro». Lo ha sottolineato ieri il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel suo intervento alla cerimonia al Quirinale per la Giornata della ricerca sul cancro, promossa dall’Airc e dalla sua fondazione Firc il 6 e 7 novembre. «La parte più significativa dei fondi - afferma Sacconi, - è destinata all’Airc, con 51,7 milioni di euro complessivi nel 2007 pari a circa il 15% dei 355 a disposizione, destinati a varie fondazioni e istituti nazionali di ricerca o di assistenza. I successi conseguiti nella lotta contro il cancro - prosegue - sono evidenti e di grande rilievo: in dieci anni, dal 1992 al 2002, la mortalità per tumore è scesa da 142 a 119 decessi per 100.000 abitanti. È ormai consapevolezza diffusa nella popolazione che il cancro sia una patologia di massa da cui si può guarire e per il quale si può essere curati». «Segno tangibile dell’attenzione sociale verso la ricerca è la destinazione del 5 per mille dell’Irpef da parte dei contribuenti italiani. L’Airc figura, infatti, in tutti e tre gli elenchi dei beneficiari, ovvero Enti no profit (4.694.923 euro), Ricerca scientifica (33.215.766 euro), Ricerca sanitaria (13.838.463 euro)». Sacconi ha ricordato che, nonostante gli straordinari progressi e successi ottenuti, i tumori sono destinati a diventare la prima causa di morte.

Questo richiederà un aumento degli sforzi e degli investimenti.
È possibile sostenere l’Airc donando dei soldi con qualsiasi carta di credito chiamando il numero verde 800.350.350 o con il conto corrente postale numero 307272 intestato ad Airc.

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