Sanremo 2023

“Rendere pubblici…”. Il Codacons diffida la Rai sulla giuria di Sanremo

L’associazione ha sollevato dubbi sulle giurie che dovranno valutare le canzoni in gara al festival di Sanremo. Perplessità anche sull’ascolto in anteprima dei brani da parte dei giornalisti

“Rendere pubblici…”. Il Codacons diffida la Rai sulla giuria di Sanremo

A cinque giorni dal vista della settantreesima edizione del festival di Sanremo, ecco l’intervento del Codacons. L’associazione dei consumatori ha infatti inviato una diffida alla Rai sollevando dubbi sulle giurie che dovranno valutare i brani in gara alla kermesse canora. Riflettori accesi sulla Giuria Demoscopica, formata da “trecento componenti selezionati che voteranno attraverso un'applicazione ad essi dedicata e realizzata per l’occasione”. “Oltre a questo il nulla”, il j’accuse: “Non è dato sapere agli utenti chi siano i 300 membri scelti di tale giuria e, soprattutto, attraverso quali criteri essi siano stati individuati”.

Giuria Demoscopica nel mirino del Codacons

Secondo il Codacons, è mancata la predeterminazione dei parametri per la corretta individuazione dei componenti della giuria. Un fatto che non può passare in sordina, la sottolineatura nella diffida: “Tale giuria ha peso per la decretazione del vincitore della competizione canora. I criteri di selezione dei giurati devono assicurare il pluralismo partecipativo e l'imparzialità rispetto ai cantanti in gara in modo da garantire che le operazioni di voto siano del tutto genuine ed imparziali e i voti espressi tramite televoto da parte degli utenti non siano vanificati”.

Dubbi anche sulla Sala Stampa

Giuria Demoscopica ma non solo. Il Codacons ha espresso forti perplessità anche per quanto concerne la giuria dei giornalisti, chiamata a votare le canzoni in gara. “La Rai avrebbe già fatto ascoltare le canzoni a 15 giornalisti di altrettante testate e costoro avrebbero espresso i propri voti pubblicati sul web attraverso apposite pagelle. Dinanzi a ciò è lapalissiano che tali 15 giornalisti che hanno già sviluppato orecchio per le canzoni del Festival si trovano in una posizione diversa rispetto agli altri e chiaramente non possono entrare a far parte della Giuria della sala Stampa, Tv, Radio e Web”, la posizione dell’associazione dei consumatori. Secondo il Codacons, infatti, si creerebbe una giuria totalmente sbilanciata, composta da membri che ascoltano i brani per la prima volta e da altri membri che le hanno già ascoltate.

La richiesta è chiara: la pubblicazione dei criteri predisposti per le nomine dei componenti della Giuria Demoscopica e della Giuria della Sala Stampa, ed emettere il provvedimento di predisposizione dei criteri per le nomine dei componenti della Giuria Demoscopica "che soddisfino i requisiti di imparzialità, trasparenza e pluralismo e assenza di conflitto di interessi anche potenziale".

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