È lunica «donna rock» del panorama musicale italiano. Una che, con quella voce e con quel carisma, se fosse nata a Londra o ad Atlanta anziché a Siena, sarebbe una rockstar di caratura internazionale. Lei è Gianna Nannini e questa sera porta il suo «Grazie Tour 2006» allAuditorium Parco della musica (ore 21).
Alla soglia dei 50 anni la Nannini dunque fa un bilancio - rock, e non solo - e ringrazia. I fan, gli amici che hanno creduto in lei, la vita, la musica. Ha da poco pubblicato Grazie, dieci tracce, per aggiungere unaltra tacca alla sua collezione di successi. Famosa per la capacità di scrivere musica «calda» e vera, che entra nellanima come la sua voce sporca, dopo la parentesi di Perle (il meglio dei suoi brani rivisitati in chiave acustica) la Nannini torna agli inediti e al sound che lha lanciata. Certo, la svolta musicale data con il disco «unplugged» ha alzato le sue quotazioni fra il pubblico più esigente. Ma lanima rock della Nannini resta indomita. Insomma, se il rock potesse parlare, ringrazierebbe proprio la cantante toscana.
Le ariose sonorità di questa splendida artista sono vividamente rock, anche quando le canzoni sono «lente». E in questo album i lenti «strappacore» non mancano. Grazie, diciassettesimo capitolo nellarco di trentanni della lunga discografia della cantante, è un disco «collettivo», dietro al quale riconosciamo tante mani che contribuiscono a edificare una suite in dieci brani sulla necessità del vivere.
Le sue canzoni non sono fatte di pietra e non vengono da lontano: sono prodotti delloggi con quel tanto di elettronico e di plastica che alloggi compete. Tra gli ospiti del disco citiamo Pacifico, che compare ai testi in due brani (il singolo Sei nellanima e Le carezze, unico brano non composto dalla Nannini), e Will Malone che è produttore, autore (Le carezze) e coautore delle musiche (Possiamo sempre e Labbandono). Cè poi Fausto Mesolella degli Avion Travel che suona da par suo la chitarra in tre brani. La scrittrice Isabella Santacroce figura invece come coautrice dei testi in quattro brani.
Questa sera sul palco con Gianna Nannini saranno Giacomo Castellano alle chitarre, Dado Neri al basso, Paolo Valli alla batteria, Martina Marchiori al violoncello e Christian Lohr alla programmazione, direzione musicale e tastiere.