Cronaca locale

A Napoli la grande fiera cristiana

La realtà evangelica italiana riunita al teatro Palapartenope di Napoli. Dibattiti, esibizioni e stand espositivi in programma per la seconda edizione di Christian Expo

A Napoli la grande fiera cristiana

Una fiera per riunire e unire la realtà evangelica italiana. È questo l’obiettivo della Christian Expo, che dopo due anni torna a Napoli per la sua seconda edizione. Due i giorni di iniziative: convegni, testimonianze, esibizioni e celebrazioni sono in programma fino a questa sera presso il teatro Palapartenope. È con la storia di Brother Yun che ieri mattina è entrato nel vivo l’evento. Alla platea presente in sala “fratello Yun” ha portato la sua testimonianza di uomo – oggi 61enne - perseguitato in Cina per sua fede religiosa, già da quando era in grembo perché figlio di cristiani. In programma per lui c’era l’aborto. “Ma nacque il giorno prima”, ha raccontato il figlio 35enne. E il tema del pro vita insieme a quello della difesa dei cristiani perseguitati nel mondo saranno al centro dei dibattiti previsti quest’anno alla Christian Expo.

“Ci siamo voluti unire e compattare per affrontare il tema dei cristiani perseguitati e del pro vita – ha spiegato uno degli organizzatori, Alessandro Iovino - L’aborto è la nuova forma di genocidio delle società avanzate del mondo occidentale. A tutto questo la chiesa evangelica risponde in modo unitario, lo vuole dimostrare e si vuole aprire alla società”. Iovino fa parte del comitato Christian Expo. Perché una fiera cristiana? Gli abbiamo chiesto. “In questo tempo in cui serpeggia nella nostra società la cristianofobia, sembra che parlare di Cristo, del Vangelo, oggi sia fuori moda, sia quasi una cosa antiquata, del passato, invece – ha affermato - abbiamo voluto dimostrare che il mondo evangelico è presente. Al di là del mondo eterogeneo di cui è composto la realtà evangelica italiana, ci sono dei temi che ci uniscono. Abbiamo scelto quest’anno la Bibbia, che rimane la guida per ogni buon credente e per la chiesa evangelica, come tema intorno al quale ruoterà la fiera, a cui è stata dedicata una mostra speciale”.

Sensibilizzare, fare rete, è quanto si propongono gli organizzatori di Christian Expo. Ma anche avanzare proposte per garantire libertà di religione alla fetta di evangelici che oggi non è rappresentata in quanto parte di realtà che non godono di un’intesa con lo Stato Italiano. “Domani mattina - ha annunciato ieri Iovino - avremo un tavolo dove abbiamo riunito la gran parte dei presidenti di denominazioni evangeliche per firmare un documento sulla libertà religiosa in Italia, che consegneremo a tutte le autorità italiane. Domani avremo ospite un membro del congresso americano, che sarà qui per firmare anche lui questo documento. E ci rivolgeremo all’Osservatorio di libertà religiosa di Washington per consegnare questo documento. Quindi in questa edizione oltrepassiamo l’Italia e ci diamo una connotazione internazionale”. L’assenza di un’intesa con lo Stato crea problemi anche con i luoghi di culto.

“Anche se ci siamo occupati di cristiani perseguitati dall’altra parte del mondo, diciamo che esiste anche un problema di persecuzione un po’ più velata nel nostro Paese”, conclude Iovino.

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