Picchia medico e poliziotti nell’ospedale San Giovanni Bosco: arrestato ucraino

Sono quasi un centinaio i casi di violenza nei nosocomi campani dall’inizio dell’anno, episodi che confermano il grado di esasperazione degli utenti

Picchia medico e poliziotti nell’ospedale San Giovanni Bosco: arrestato ucraino

È accusato di resistenza e lesioni aggravate nei confronti di pubblici ufficiali il 45enne di origini ucraine che, all’interno dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, ha picchiato prima un medico e poi ha aggredito alcuni poliziotti intervenuti per difenderlo. L’uomo, che ha un regolare permesso di soggiorno in Italia, ha tentato di fuggire dopo la colluttazione con gli uomini delle forze dell’ordine, ma è stato immediatamente raggiunto e arrestato. Ancora non si conoscono i motivi dell’aggressione, anche se è evidente che il cittadino ucraino ha reagito per la lunga attesa in pronto soccorso.

Sono quasi un centinaio i casi di violenza nei nosocomi campani dall’inizio dell’anno, episodi che confermano il grado di esasperazione degli utenti nei confronti delle strutture sanitarie locali. I problemi sono tanti, soprattutto nei reparti più affollati, dove il personale medico e infermieristico si dà molto da fare, ma si scontra con le carenze croniche della sanità della regione Campania. L’ultimo caso dimostra come sia difficile anche per le forze dell’ordine arginare un fenomeno in continua crescita. Al San Giovanni Bosco i poliziotti sono intervenuti dopo una segnalazione.

Gli agenti sono stati informati che una persona, in evidente stato di agitazione, stava aggredendo un medico. Giunti sul posto, all'interno del pronto soccorso del nosocomio partenopeo, hanno individuato l'uomo che, invece di calmarsi, li ha minacciati e aggrediti a loro volta con dei pugni, per poi provare a fuggire. Dopo una breve fuga è stato raggiunto e bloccato, non senza qualche difficoltà, dagli uomini in divisa. Concluse le formalità di rito, per lui sono scattate le manette e l'accusa dei reati di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.

La nuova strategia concordata in Prefettura per la sicurezza nelle strutture sanitarie campane sta dando i primi frutti.

L’attribuzione di una maggiore rilevanza agli ospedali nell'ambito dei servizi di controllo e pronto intervento, che prevede, tra le altre cose, passaggi più frequenti e soste nei pressi dei nosocomi, sembra essere un buon deterrente. Le forze dell’ordine sono più presenti rispetto al passato ed è cresciuto anche il numero delle persone arrestate per aggressione al personale sanitario.

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