Laura Verlicchi
nostro inviato a Ispica (Ragusa)
Nel campo della sicurezza alimentare spetta alla Sicilia il ruolo di apripista. Oggi a Ispica, nellantico mercato ortofrutticolo, si inaugura lAsca, Agenzia per la sicurezza e il controllo degli alimenti con il compito di certificare la qualità dei prodotti che arrivano sulle tavole dei consumatori. «In Italia esistono già degli enti di certificazione, ma si tratta di strutture almeno parzialmente private - spiega il presidente dellAsca Giorgio Calabrese - il che significa che le paga chi viene certificato. Questo è invece un ente pubblico, a cui può rivolgersi chiunque e ovunque nel mondo nel campo della produzione agricola. Possiamo essere operativi da subito: i nostri obiettivi sono la valutazione di tutta la filiera dal campo alla tavola, utilizzando un unico metodo di lettura per tutti i passaggi e i componenti della valutazione per certificare la sicurezza dei prodotti agricoli. Inoltre intendiamo valutare gli eventuali Ogm, determinare i fitofarmaci e le altre sostanze permesse e non dalla legislazione alimentare internazionale, compresa leventuale presenza di pesticidi, erbicidi e altre sostanze proibite ed infine valuteremo leventuale presenza di metalli pesanti e sostanze non ancora dichiarate».
E pensare che tutto è cominciato con una «puntura di Vespa», come ricorda Dario Cartabellotta, dirigente responsabile dellAsca. «In una puntata di Porta a porta del gennaio 2003 venne mostrata una zucchina siciliana definendola una bomba di veleni. Le conseguenze sono facilmente immaginabili, dal crollo di mercato alle interrogazioni parlamentari. Così ci siamo accorti che mancava un soggetto adeguato che potesse replicare.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.